IL gruppo Banca Finnat archivia il primo trimestre 2022 con un margine d’intermediazione pari a 16,2 milioni, in calo del 4,1% a/a.
Al suo interno, hanno influito positivamente le commissioni nette, aumentate del 5,8% a 13,53 milioni, e il risultato da cessione di attività finanziarie valutate al fair value positivo per 0,8 milioni (vs un saldo negativo per 0,03 milioni a fine marzo 2021.
Per contro, hanno influito negativamente la contrazione del 32,1% a 2,02 milioni del margine d’interesse, minori dividendi e proventi simili per 0,5 milioni, minori utili, per
0,6 milioni quale risultato netto dell’attività di negoziazione (da un saldo
positivo per 0,8 milioni al 31.03.2021 ad un saldo di 0,1 milioni a fine marzo 2022), nonché una maggiore perdita, per 0,2 milioni, quale risultato netto delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (da un saldo negativo per 0,07 milioni al 31.03.2021 ad un saldo parimenti negativo per 0,26 milioni al 31.03.2022).
Le Rettifiche di Valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie
sono risultate pari, complessivamente, a 0,35 milioni da 0,5 milioni del pari periodo del 2021.
I costi operativi sono aumentati del 3,75% a 13,06 milioni.
L’utile netto di gruppo si è attestato a 1,3 milioni da 1,95 milioni nel periodo di confronto.
Il patrimonio netto consolidato ammonta a fine marzo 2022 ammonta a 224,3 milioni (227,2 milioni a fine anno 2021), mentre i fondi propri ammontano a 184,7 milioni (189,4 milioni al 31.12.2021), con un Total capital ratio, Cet 1 capital ratio e Tier 1 ratio pari al 34,73% (31,1% al 31.12.2021).
La Banca ha esercitato l’opzione per l’adesione alle disposizioni transitorie per la dilazione nel tempo degli impatti derivanti dall’applicazione del nuovo principio contabile sui Fondi
propri. Senza tale applicazione i Fondi propri sarebbero stati pari a 184,1 milioni con un Total capital ratio, Cet 1 capital ratio e Tier 1 ratio pari al 34,66%.