Nel primo trimestre 2022 il Gruppo Falck Renewables ha ottenuto ricavi adjusted pari a 264,7 milioni con un incremento del 105,6% rispetto all’analogo periodo del 2021.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda adjusted si è attestato a 103 milioni, in aumento del 64% rispetto a 62,8 milioni del 1Q 2021, mentre l’Ebit adjusted è salito del 82% a 74,6 milioni.
L’utile ante imposte adjusted è più che raddoppiato a 68,1 milioni (32,6 milioni nel 1Q 2021).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto adjusted, comprensivo del fair value negativo dei derivati, che include anche l’effetto delle coperture sui prezzi dell’energia, è sceso a 808,7 milioni rispetto a 1.013,6 milioni al 31 dicembre 2021.
Nel trimestre gli investimenti sono stati pari a 14,3 milioni in aumento rispetto a 13,7 milioni del trimestre di confronto.
Sul fronte industriale, la capacità installata è cresciuta del 16% a 1.385,2 MW, mentre la produzione totale di tutte le tecnologie del Gruppo è aumentata del 24% a 1.022 GWh. Sono stati raggiunti circa 13,5 GW di pipeline (+286%vs 1Q 2021), inclusi i progetti
sviluppati con partner.
Si ricorda che lo scorso 10 maggio si è chiuso il periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Green BidCo sulla totalità delle azioni della società. Ieri 11 maggio, l’Offerente ha reso noti i risultati definitivi dell’Offerta, sulla base dei quali verrà a detenere una partecipazione complessiva superiore al 95% del capitale sociale di Falck Renewables.
Conseguentemente, Green BidCo ha comunicato che darà seguito alla cosiddetta procedura di squeeze out finalizzata all’acquisto delle rimanenti azioni della società, a seguito della quale Borsa Italiana disporrà il delisting delle azioni a decorrere dal 18 maggio 2022.