Industria (+1,5%) – Chiudono in positivo Avio (+0,5%) e Sit Group (+3,8%) dopo le trimestrali

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +2,8% a 23.724 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +1,5%, inferiore al +1,6% del corrispondente indice europeo.

I mercati sono sempre influenzati da grande incertezza e volatilità in attesa dell’annunciato embargo da parte dell’Ue del petrolio russo. In primo piano restano i timori degli investitori legati alla guerra, all’inflazione, alle mosse della Fed e ai lockdown in Cina.

I dati sull’inflazione Usa hanno mostrato una leggera decelerazione ad aprile. L’indice dei prezzi è leggermente diminuito a un tasso annuo dell’8,3%, scendendo dall’8,5% registrato a marzo. Gli analisti però si aspettavano un aumento dell’8,1%.

Tornando al settore Industrial, tra le big del comparto, acquisti su Interpump Group (+4,5%) e Cnh Industrial (2,9%).

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, Avio, che ha diffuso i risultati del primo trimestre 2022 registrando ricavi per 65,9 milioni, in aumento del 25,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, guadagna lo 0,5%.

Carel Industries (+2%) ha perfezionato l’emissione di due prestiti obbligazionari non convertibili per un valore nominale complessivo pari a 40 milioni di euro, interamente sottoscritti da fondi gestiti dalla società statunitense The Prudential Insurance Company of America (“PRICOA”).

Sanlorenzo e Biesse salgono rispettivamente del 5,5% e del 5,1%. Chiude in negativo solo Datalogic (-1,6%).

Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, Sit Group (+3,8%) ha pubblicato i risultati dell’1Q22 evidenziando ricavi in crescita dell’1,2% a 93,8 milioni.

In evidenza Prima Industrie (+4,3%) e Acquafil (+3,6%). Scendono Caltagirone (-1,5%) e Openjobmetis (-3,6%).