Mercati Usa – Il Nasdaq guida ancora i ribassi in avvio, S&P 500 sui minimi da marzo 2021

Partenza ancora negativa a Wall Street dopo le perdite di ieri, in un contesto penalizzato dai timori che l’elevata inflazione spinga la Federal Reserve verso una stretta monetaria più aggressiva.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,7%, lo S&P 500 l’1% scendendo sui minimi da marzo 2021 e il Dow Jones lo 0,6%.

La lettura più elevata delle attese dei prezzi al consumo Usa ad aprile ha alimentato le preoccupazioni che i rialzi dei tassi della Fed non stiano raffreddando l’inflazione abbastanza velocemente.

Crescono di conseguenza le aspettative che la banca centrale americana decida di ricorrere a un ritocco del costo del denaro da 75 punti base, invece degli interventi da mezzo punto percentuale previsti per le riunioni di giugno e luglio.

Una mossa che rischia di frenare la crescita dell’economia, insieme all’incertezza legata alla guerra in Ucraina e alle difficoltà della Cina alle prese con una nuova ondata della pandemia, penalizzando gli asset rischiosi.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute per il sesto giorno consecutivo, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,041. Recupera terreno, invece, la moneta giapponese, riportando il cambio dollaro/yen in area 128.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 107 dollari e il Wti (+0,2%) a 105,8 dollari, tra i timori che una recessione possa frenare la domanda e la prospettiva di una minore offerta in seguito alla crisi Ucraina.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano e quello del biennale arretrano di circa cinque punti base, rispettivamente al 2,87% e al 2,58%.

Tornando a Wall Street, Walt Disney cede oltre il 3% in avvio, dopo aver diffuso i risultati trimestrali e avvisato che la crescita nella seconda parte dell’anno potrebbe non essere rapida quanto previsto in precedenza.