SAES Getters – Ricavi in crescita del 44% a 59 mln e balzo dell’Ebitda margin al 23,1% nel 1Q22

SAES Getters ha chiuso il primo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 44,1% a 59,2 milioni. Scorporando l’effetto dei cambi, positivo del +6,7%, e l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento per l’acquisizione di Strumenti Scientifici Cinel in luglio 2021 (+3,8%), la crescita organica è stata pari a +33,7%.

Il confronto, si legge nel comunicato, non è tuttavia del tutto significativo poiché i primi mesi del 2021 erano stati ancora penalizzati dalla pandemia, soprattutto nel business del Nitinol medicale, per il differimento delle terapie elettive.

Tutte le Divisioni risultano in crescita organica, in particolare la Divisione Medical Nitinol (+42,3%), favorita dal recupero post Covid e dalle correlate azioni di restocking. In forte crescita organica è stata anche la Divisione High Vacuum (+63,7%), grazie alle maggiori vendite di pompe da vuoto in tutti i segmenti (acceleratori di particelle, istituti di ricerca e industria), a cui si sono aggiunti i ricavi di competenza per la fornitura di sistemi da vuoto al Consorzio RFX di Padova, attivo nella fusione nucleare di tipo sperimentale.

Da notare, infine, il forte aumento della Divisione Packaging (+114,1%), che ha visto il consolidamento dei segnali di crescita già riscontrati alla fine del 2021, sia per l’espansione del portafoglio clienti, sia per l’indisponibilità congiunturale di alcune materie prime plastiche e la conseguente maggiore penetrazione dei prodotti SAES che ne costituiscono una alternativa.

Nel confronto tra il primo trimestre 2022 e il quarto trimestre 2021, scorporando l’effetto positivo dei cambi (+1,5%), la crescita organica è stata pari a +10% (5,3 milioni in valore assoluto).

L’Ebitda è cresciuto del 173% a 13,7 milioni, con una marginalità salita al 23,1% (12,2% nel 1Q21) in miglioramento anche rispetto al quarto trimestre 2021 (19,6%). Da segnalare che, rispetto al primo trimestre 2021, l’acquisizione di Strumenti Scientifici Cinel ha contributo all’incremento dell’Ebitda per 0,3 milioni, mentre l’effetto dei cambi è stato positivo per 1,1 milioni.

L’utile netto è aumentato del 35,3% a 1,9 milioni, ma diminuito rispetto ai 2,6 milioni del quarto trimestre 2021 perché fortemente penalizzato dalla performance negativa del portafoglio titoli (-5,5 milioni) conseguente alla crisi tra Ucraina e Russia.

Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta positiva per 71 milioni, in calo rispetto ai 75 milioni al 31 dicembre 2021 per effetto della diminuzione del fai value dei titoli in portafoglio e dopo capex peri a 2,4 milioni, in parte compensati dal buon risultato della gestione operativa (+3,9 milioni).

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, SAES Getters sottolinea che l’esposizione diretta del Gruppo in Russia, Ucraina e Bielorussia è marginale. Il fatturato del 2021, concentrato nella sola Russia, è stato immateriale. Anche le previsioni per il 2022, elaborate prima della crisi, confermano l’irrilevanza di questi mercati.

Il Gruppo, inoltre, non ha fornitori da questi paesi e ha comunque deciso di sospendere cautelativamente ogni attività commerciale verso la Russia.

L’imprevedibile dinamica delle evoluzioni geopolitiche, militari ed economiche della crisi, combinate con le complesse interdipendenze tra le economie e le supply chain mondiali, non permettono però di fornire stime certe sugli impatti della crisi. I risultati attesi della gestione caratteristica restano condizionati all’evolversi del contesto macroeconomico globale e ai conseguenti riflessi sul costo delle materie prime e dell’energia.