Nel primo trimestre 2022 i ricavi adjusted sono pari a 214 milioni rispetto ai 137 milioni del primo trimestre 2021 pro-forma, dinamica che riflette principalmente il contributo della maggiore capacità di 400 MW (di cui 231 MW eolico e 170 MW solari) a seguito delle acquisizioni estere effettuate nel secondo semestre 2021 ed inizio 2022 oltre all’entrata in esercizio dei parchi sviluppati internamente ed operativi da fine 2021.
L’Ebitda adjusted, al netto degli special items, si attesta a 168 milioni rispetto ai 99 milioni registrati nel 2021 proforma.
Il risultato operativo netto adjusted è stato pari a 114 milioni (50 milioni nel primo trimestre 2021 proforma) dopo ammortamenti per 54 milioni, in lieve aumento rispetto a primo trimestre 2021 proforma (49 milioni) principalmente a seguito del pieno contributo degli asset eolici e solari acquisiti nel corso del secondo semestre 2021, del contributo
dei nuovi parchi acquisiti in Spagna nel gennaio 2022 e dal contributo dei nuovi parchi in Regno Unito sviluppati internamente.
Il risultato netto delle attività continue adjusted è pari a 84 milioni in sensibile aumento rispetto al primo trimestre 2021 proforma (34 milioni) in considerazione dei già commentati risultati operativi ed i minori oneri finanziari, che si riducono a seguito del pieno contributo delle operazioni di liability management effettuate nel corso del 2021. Si precisa che la voce non include l’impatto dell’applicazione in Romania della normativa “Windfall Tax” (oneri per 3 milioni) ed in Italia l’impatto derivante dall’art. 37 del D.L. 21 marzo 2022 pari a circa 14 milioni ; tali poste, di carattere straordinario e temporaneo, sono state isolate come poste non caratteristiche.
Il risultato netto di gruppo adjusted, inclusivo anche del contributo di ERG Power, proprietaria dell’impianto CCGT in corso di cessione (pari a circa 5 milioni), è stato pari a 89 milioni, in sensibile aumento rispetto al risultato del 2021 (65 milioni), in considerazione dei già commentati migliori risultati operativi ed i minori oneri finanziari.
Il risultato netto di gruppo si è attestato a 388 milioni rispetto ai 63 milioni del 2021 proforma. Il risultato comprende la plusvalenza netta rilevata a seguito della cessione del nucleo idroelettrico di Terni avvenuta in data 3 gennaio 2022 (pari a circa 324 milioni), nonché la svalutazione degli asset eolici oggetto di Repowering (pari a circa 5 milioni) ed i costi legati alle operazioni di liability management effettuate nel corso del primo trimestre 2022 (pari a circa 2 milioni), oltreché i già citati effetti legati alle misure impositive urgenti in materia di contenimento dei prezzi dell’energia, in particolare in Italia ed in Romania.
Nel primo trimestre 2022, gli investimenti sono stati pari a 146 milioni (27 milioni nel primo trimestre 2021 proforma) e si riferiscono principalmente all’acquisizione di parchi solari in Spagna (96 milioni) avvenuta nel mese di gennaio 2022 e alle attività di sviluppo organico (51 milioni rispetto a 27 milioni nel primo trimestre 2021 proforma), in particolare le costruzioni dei parchi eolici in UK per circa 179 MW, Polonia per 61 MW, Francia 20 MW e Svezia per 62 MW, all’avvio delle attività di costruzione in Italia per 47 MW Greenfield e di Repowering sui parchi italiani per circa 193 MW di nuova capacità eolica.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto per “attività continue” adjusted risulta pari a 890 milioni, in sensibile diminuzione (-1.161 milioni) rispetto al 31 dicembre 2021 (2.051 milioni).
La variazione riflette principalmente l’incasso avvenuto a seguito della cessione del nucleo idroelettrico di Terni (1.265 milioni) e dal positivo flusso di cassa del periodo (103
milioni), in parte compensato dagli investimenti del periodo (146 milioni) oltreché dalla variazione di area di consolidamento con l’uscita del business idroelettrico e termoelettrico, quest’ultimo rendicontato tra le attività discontinue.
ERG Power, proprietaria dell’impianto CCGT, presenta una posizione di cassa al 31 marzo 2022 pari a 35 milioni.
L’indebitamento di fine periodo riflette il fair value negativo dei future commodities di circa 122 milioni (344 milioni al 31 dicembre 2021). L’indebitamento finanziario netto adjusted è rappresentato al netto degli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, non includendo pertanto l’attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari al 31 marzo 2022 a 137 milioni.
Infine, riguardo i target 2022, viene rivista al rialzo di 50 milioni la previsione del margine operativo lordo, atteso ora in un intervallo compreso tra 450-480 milioni. Rimane, invece, inalterata la guidance per gli investimenti nell’intervallo compreso tra 420-480 milioni, e l’indebitamento finanziario netto, tra i 750 e gli 850 milioni.