Eurotech – Shortage componenti pesa sui margini nel 1Q ma il backlog 2022 è solido

Nel primo trimestre del 2022 Eurotech ha realizzato ricavi per 17,4 milioni, in crescita del 35,3% su base annua (+32,3% a cambi costanti). Il business embedded è stato determinante per la crescita, ma anche i progetti in ambito IoT attivati negli anni precedenti hanno mantenuto un trend di crescita in linea con quanto mostrato nel 2021.

Al netto dei fatturati inter-company, il Giappone ha generato un fatturato pari al 40,9% del totale (tre mesi 2021: 35,0%) seguito dagli Stati uniti con il 39,5% (tre mesi 2021: 39,5%), mentre l’area europea rappresenta il restante 19,6% (tre mesi 2021: 25,5%).

L’area giapponese è quella che ha espresso una crescita maggiore anno su anno, grazie alla forte raccolta ordini nel secondo semestre 2021. L’area americana è cresciuta anch’essa in doppia cifra sulla spinta del solido trend del business embedded tradizionale, già visto nel corso del 2021. L’area europea è cresciuta meno rispetto alle altre, ma conserva un potenziale di crescita a doppia cifra per la seconda parte dell’anno, grazie anche alla ripresa del business dei sistemi di Edge Computing ad alte prestazioni per applicazioni nei veicoli senza pilota.

Il primo margine, in termini di incidenza sul fatturato, si attesta al 40,9% e va a confrontarsi con un’incidenza del 46,7% nei dodici mesi del 2021 e con un valore del 50% nel primo trimestre 2021. La riduzione di marginalità è l’effetto combinato di due elementi: maggiori costi sostenuti per acquistare alcuni componenti a bassa disponibilità al fine di poter consegnare i prodotti ai clienti e un diverso mix di prodotti venduti. Non sempre i maggiori costi di approvvigionamento sono stati ribaltati interamente sui clienti nel trimestre.

L’Ebitda è negativo per 1 milione, rispetto al margine operativo lordo negativo per 1,8 milioni nel primo trimestre 2021. Al netto dei costi non ricorrenti, l’Ebitda adjusted dei primi tre mesi del 2021 era pari -0,7 milioni.

Il risultato operativo (Ebit) è negativo per 2,2 milioni, in miglioramento rispetto a -2,8 milioni del periodo di confronto. Anche a livello di risultato netto di Gruppo la perdita si riduce, da 2,9 a 2,4 milioni.

Dal lato patrimoniale, la liquidità netta al 31 marzo 2022 ammonta a 1,2 milioni, in diminuzione di 5,1 milioni rispetto a 6,2 milioni di fine 2021, complice l’incremento di 3,5 milioni del capitale circolante netto.

Malgrado lo scoppio del conflitto in Ucraina, nel corso del primo trimestre del 2022 il Gruppo non ha riscontrato rallentamenti nella nascita di nuove opportunità per progetti IoT e nella raccolta ordini. La visibilità del backlog per l’anno 2022 è a circa 83 milioni di euro e conferma la possibilità di una crescita a doppia cifra del fatturato.

Tuttavia, si rilevano ulteriori difficoltà nel reperimento di componenti elettronici. Gli ordini a piano non consegnati causa irreperibilità dei componenti elettronici ammontano a circa 3,5 milioni. Solo una piccola parte di questi ritardi sarà recuperabile nel prossimo trimestre, mentre è plausibile un recupero entro la chiusura dell’esercizio.

Gli impatti derivanti dalla crisi dei componenti elettronici hanno impedito di ottenere un livello di primo margine sufficiente per avere un trimestre a break-even a livello di Ebitda. Le azioni correttive messe in atto a partire da settembre del 2021, infatti, produrranno effetti tangibili solo a partire da aprile e quindi non hanno avuto effetti positivi nel primo trimestre. Inoltre, anche il mix di vendita sarà meno sbilanciato verso prodotti a basso margine, grazie anche alla ripresa nel secondo semestre del business sui sistemi Edge AI per veicoli a guida autonoma.

Gli indicatori che il management controlla fanno ritenere che i prossimi trimestri mostreranno un trend in risalita sul primo margine.

Nel corso del prossimo trimestre continuerà il processo di cambiamento dell’organizzazione per allinearla alle esigenze di implementazione della nuova strategia delineata, attraverso l’inserimento di figure, in particolare nelle aree Marketing&Vendite e Ricerca&Sviluppo.

Infine, proseguiranno le attività sui target di crescita inorganica identificati.