Nel 1Q 2022 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 47,3 milioni, in crescita del 7,3% rispetto al pari periodo del 2021.
i ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) ammontano a 10,3 milioni, in calo del 7,4% a/a. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo diminuiscono del 12% a 5,5 milioni, mentre i ricavi diffusionali del quotidiano digitale segnano una diminuzione dell’1,2% a 4,8 milioni.
I ricavi pubblicitari del Gruppo, pari a 17,4 milioni, sono in crescita del 5,2% a/a. La concessionaria mantiene il suo presidio consolidando la quota di mercato grazie allo sviluppo di iniziative speciali.
“I ricavi pubblicitari di Gruppo hanno registrato un risultato migliore rispetto all’andamento del mercato di riferimento in crescita dell’1,9% (Fonte: Nielsen – gennaio/ febbraio 2022) ma ora dovranno affrontare un nuovo contesto incerto legato alle conseguenze del conflitto in corso in Ucraina”, riporta la nota della società.
i ricavi di editoria elettronica dell’Area Servizi Professionali sono aumentati del 2,1% a 10,8 milioni, mentre i ricavi dell’Area Cultura si sono fissati a 3,2 milioni da 2,9 milioni del 1Q 2021, che era stato penalizzato dall’emergenza Covid19, in seguito alla chiusura obbligatoria di tutti i musei e sedi espositive durante il periodo di lockdown.
L’Ebitda è positivo per 1,8 milioni vs un Ebitda negativo per 0,5 milioni, variazione principalmente riconducibile alla crescita dei ricavi per 3,2 milioni (+7,3%), ai maggior proventi operativi per 0,4 milioni e ad un incremento dei costi che complessivamente è pari a 1,4 milioni.
Il risultato netto attribuibile agli azionisti riporta una perdita di 3,5 milioni, in calo rispetto al deficit netto di 5,7 milioni del primo trimestre 2021. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è negativo per 3,5 milioni, in miglioramento rispetto al risultato negativo per 5,3 milioni del 1Q 2021.
Al 31 marzo 2022 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 52,6 milioni, in calo rispetto ai 63,8 milioni a fine anno 2021, una dinamica principalmente riferita all’andamento del capitale circolante netto incluso nei flussi di cassa dell’attività operativa.
