Immobiliare (+0,5%) – AbitareIn chiude in testa al settore (+2,4%)

Nel FTSE Italia Beni Immobili ha guadagnato lo 0,5%, contro il -2,3% del corrispondente indice settoriale europeo e il -0,7% del principale indice di Milano.

La lettura più elevata delle attese dei prezzi al consumo Usa ad aprile ha alimentato le preoccupazioni che i rialzi dei tassi della Fed non stiano raffreddando l’inflazione abbastanza velocemente. Crescono di conseguenza le aspettative che la banca centrale americana decida di ricorrere a un ritocco del costo del denaro da 75 punti base, invece degli interventi da mezzo punto percentuale previsti per le riunioni di giugno e luglio. Una mossa che rischia di frenare la crescita dell’economia, insieme all’incertezza legata alla guerra in Ucraina e alle difficoltà della Cina alle prese con una nuova ondata della pandemia, penalizzando gli asset rischiosi.

Performance positiva per AbitareIn (+2,4%), in testa al settore. Denaro anche su Igd (+1,3%) e Gabetti (+0,8%). Vendite sul titolo a maggiore capitalizzazione Covivio a -2,5%.

Coima Res (-0,3%) ha approvato, a mercati chiusi, i risultati del primo trimestre 2022, chiusi con canoni di locazione per 9,8 milioni. La variazione su base like for like (escludendo Monte Rosa) mostra un incremento del 3,5%. Il Net Operating Income (NOI) si è attestato a 8,9 milioni (margine 90,4% +60 bps), l’Ebitda a 6,6 milioni e l’utile netto a 3,8 milioni. In aumento gli EPRA Earnings a 4,1 milioni (0,11 euro per azione; +1,2%). La società ha confermato la guidance di EPRA Earnings per il 2022 a 0,30 euro.

In coda Aedes (-3,2%). Con riferimento alla ricezione da parte di Augusto (in liquidazione) di un’offerta non vincolante per l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta in Aedes, il collegio dei liquidatori di Augusto ha espresso il proprio assenso alla richiesta di prorogare il periodo di esclusiva sino al 18 maggio con la finalità di regolare gli impegni assunti con l’accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis L.F.