Mercati – Acquisti nel Vecchio Continente e a Wall Street Milano a +2%

Le borse europee proseguono in rialzo e Wall Street ha aperto positiva, nell’ultima seduta di una settimana volatile. Il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,4% in area 23.900 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+2%), il Cac 40 di Parigi (+1,7%), il Dax di Francoforte (+1,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%).

Avanzano anche gli indici americani Dow Jones (+0,7%), S&P500 (+1,4%) e Nasdaq (+2,6%), malgrado i persistenti dubbi legati alle pressioni inflazionistiche e al possibile inasprimento della politica monetaria.

A migliorare il sentiment dei mercati hanno contribuito le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha nuovamente minimizzato le probabilità di un rialzo dei tassi da 75 punti base, ribadendo che l’istituto effettuerà con ogni probabilità due ritocchi da mezzo punto percentuale rispettivamente a giugno e a luglio.

I timori che una stretta monetaria più severa possa rallentare la crescita economica o addirittura provocare una recessione continuano comunque a condizionare i mercati, in un contesto già appesantito dai lockdown in Cina e dalla guerra in Ucraina.

I funzionari di Pechino sostengono che la città non verrà chiusa, mentre Shanghai prevede di arrestare la diffusione del virus e riaprire le attività entro il 20 maggio. In Europa si continua a valutare il possibile embargo verso il petrolio russo, anche se resta da convincere l’Ungheria.

Sul Forex l’euro/dollaro resta sui minimi da vent’anni a 1,037 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale leggermente a 129,3. In recupero le criptovalute dopo il crollo delle ultime ore, con il bitcoin tornato sopra i 30.000 dollari.

Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+2%) a 109,6 dollari e il Wti (+2,2%) a 108,5 dollari, avviandosi però a chiudere la settimana in ribasso sulle preoccupazioni di recessione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riporta in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,83%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big avanzano soprattutto Saipem (+6,7%), Diasorin (+6%), Stm (+5%) e Amplifon (+4,6%) mentre arretrano in particolare Inwit (-1,9%) e Unipol (-8,4%), quest’ultima dopo i risultati.