Mercati – Giornata positiva, Ftse Mib (+2%) torna a 24.000 punti

Le borse europee chiudono in rialzo e Wall Street procede positiva, al termine di una settimana volatile a causa dei persistenti dubbi legati alle pressioni inflazionistiche e al possibile inasprimento della politica monetaria.

Il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi in progresso del 2,0% a 24.048 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+2,6%), il Cac 40 di Parigi (+2,5%), il Dax di Francoforte (+2,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%).

Avanzano anche gli indici americani Dow Jones (+1,5%), S&P500 (+2,2%) e Nasdaq (+3,4%), con Twitter a -7% dopo lo stop momentaneo all’acquisizione da parte di Elon Musk.

Nonostante i guadagni odierni, il sentiment rimane fragile. L’attenzione degli operatori ruota soprattutto intorno alla capacità della Fed di contrastare l’inflazione senza provocare una recessione dell’economia.

A migliorare il sentiment hanno contribuito le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha minimizzato le probabilità di un rialzo dei tassi da 75 punti base, ribadendo che l’istituto effettuerà con ogni probabilità due ritocchi da mezzo punto percentuale rispettivamente a giugno e a luglio.

Tuttavia, i dati macro mostrano che a maggio il sentiment dei consumatori statunitensi è sceso al livello più basso dal 2011. I timori che una stretta monetaria più severa possa rallentare la crescita economica si sommano a quelli legati ai lockdown in Cina e alla guerra in Ucraina.

I funzionari di Pechino sostengono che la città non verrà chiusa, mentre Shanghai prevede di arrestare la diffusione del virus e riaprire le attività entro il 20 maggio. In Europa si continua a valutare il possibile embargo verso il petrolio russo, anche se resta da convincere l’Ungheria.

Sul Forex l’euro/dollaro resta sui minimi da vent’anni in area 1,04 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale leggermente a 129,2. In recupero le criptovalute dopo il crollo delle ultime ore, con il bitcoin tornato sopra i 30.000 dollari.

Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+3%) a 110,7 dollari e il Wti (+3,4%) a 109,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riporta in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,84%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big avanzano soprattutto Saipem (+9,3%), Diasorin (+6,4%), Stm (+6%) e Amplifon (+6%) mentre arretrano in particolare Inwit (-1,3%) e Unipol (-8,25%), quest’ultima dopo i risultati.