Mercati Usa – Powell allontana stretta sui tassi da 75 bp, previsto avvio in rialzo

I futures sull’azionario Usa guadagnano l’1-2%, preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street al termine di una settimana volatile condizionata dai timori che il persistere dell’elevata inflazione porti la Federal Reserve ad accelerare la stretta monetaria.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso poco mossi, riuscendo a recuperare parte delle perdite iniziali ma rimanendo sui minimi da oltre un anno. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1%, mentre lo S&P 500 è sceso dello 0,1% e il Dow Jones dello 0,3%.

A migliorare il sentiment dei mercati hanno contribuito le parole del presidente della Fed Jerome Powell, che ha nuovamente sminuito le probabilità di un intervento più aggressivo sul costo del denaro.

Il chairman ha ribadito che l’istituto di Washington probabilmente alzerà i tassi di interesse di mezzo punto percentuale in ognuna delle prossime due riunioni e che non sta “attivamente considerando” interventi da 75 punti base.

I timori che una stretta monetaria più severa possa rallentare la crescita economica o addirittura provocare una recessione continuano comunque a condizionare i mercati, in un contesto già appesantito dai lockdown in Cina e dalla guerra in Ucraina.

Mentre gli operatori cercano eventuali segnali di cambiamento nella politica Covid-zero cinese, i funzionari di Pechino negano che la città verrà chiusa, mentre Shanghai prevede di arrestare la diffusione del virus entro metà maggio.

Per quanto riguarda l’azionario, nel premarket Twitter crolla di oltre il 12%, dopo che Elon Musk ha dichiarato che l’accordo per rilevare la società è temporaneamente sospeso.