Pininfarina ha chiuso il primo trimestre 2022 con un valore della produzione in aumento di circa l’8% a 16,6 milioni, grazie alla crescita realizzata soprattutto in Italia, negli Stati Uniti e in Cina. In controtendenza le attività in Germania che risultano in riduzione.
L’Ebitda è aumentato di 0,5 milioni rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno a 0,5 milioni, mentre la perdita netta si è ridotta a 1 milioni rispetto agli 1,6 milioni al 31 marzo 2021.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta presenta liquidità per 1,7 milioni, in calo di circa 5,2 milioni rispetto ai 6,9 milioni al 31 dicembre 2022 per la dinamica del capitale circolante.
Per quanto concerne l’attuale contesto geopolitico caratterizzato dal conflitto Russia-Ucraina, Pininfarina segnala che il Gruppo ha in corso limitate attività di vendita verso i Paesi interessati dall’attuale guerra. L’effetto dell’interruzione di tali attività è pertanto da considerarsi non significativo.
Il contesto macroeconomico sarà presumibilmente impattato negativamente da un aumento significativo dei prezzi dell’energia e delle materie prime. A questo proposito, si prevede che il Gruppo Pininfarina, non essendo un grande utilizzatore di tali risorse, possa riscontrare eventuali impatti negativi solo indirettamente e limitatamente nel breve periodo.
Le previsioni per il 2022, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo Pininfarina si trova ad operare, indicano un Valore della produzione in aumento rispetto a quanto consuntivato nel 2021.