IEG – Supera la sfida pandemia, VdP 1Q22 a 38 mln ed Ebitda positivo per 7 mln

Nel primo trimestre 2022 Italian Exhibition Group ha riportato risultati superiori alle aspettative, superando con successo la sfida pandemia che ha vissuto il suo ultimo picco a gennaio. Il Covid-19 ha messo in evidenza la grande capacità organizzativa del gruppo che ha gestito la realizzazione di Vicenza Oro January, T-Gold, Sigep, Beer&Food Attraction, BBTech, Music Inside Rimini.

Il Valore della Produzione, pari a 38 milioni, ha registrato un incremento di 35,6 milioni rispetto al pari periodo di confronto caratterizzato solamente da eventi svolti in formato digitale, Sigep EXP e We Are. Crescita riconducibile all’andamento positivo registrato dalle principali linee di Business (Eventi Organizzati, Eventi Ospitati, Eventi Congressuali, Servizi Correlati).

L’effetto “Restart” (ovvero la variazione di fatturato degli eventi che si sono potuti svolgere solo nel primo trimestre 2022 e non nel primo trimestre 2021) costituisce il 99,1% dell’incremento registrato su base annua e segue la riapertura al pubblico delle manifestazioni fieristico-congressuali.

Analizzando le singole business lines, gli Eventi Organizzati hanno generato ricavi per 25,9 milioni (0,6 mln 1Q21), con un effetto Restart di 25,4 milioni mentre l’effetto “calendario” ha avuto un impatto negativo di 86mila euro. Il fatturato degli Eventi Congressuali (1,5 mln 1Q22 vs 0,2 mln 1Q21) riflette i 12 congressi svolti tra le strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC) con un aumento su base annua di 1,3 milioni classificabili come effetto “Restart”. Forte crescita per i Servizi Correlati a 10 milioni (vs mln 1Q21) aumentati di 9 milioni rispetto al primo trimestre 2021, quest’ultima linea ha registrato una crescita organica di 0,3 milioni e una variazione di natura “Restart” di 8,7 milioni. Infine, il business “Editoria, Eventi Sportivi e altre Attività” – non influenzato dalle dinamiche pandemiche – ha mostrato ricavi in contrazione del 6,6%.

IEG si è soffermata sugli ottimi volumi registrati dalle principali manifestazioni svolte, nonché sul pricing mantenuto in linea con i livelli pre-pandemia. Elementi a cui aggiungere anche i feedback positivi degli espositori e visitatori che contribuiscono a delineare il tono positivo dei risultati.

A livello di gestione operativa, l’Ebitda si è attestato a 7 milioni (Ebitda negativo di 7,2 mln 1Q21) registrando un miglioramento di 14,2 milioni rispetto al pari periodo di confronto. In crescita anche il risultato netto di pertinenza degli azionisti che ha evidenziato un utile di 2,2 milioni (perdita di 11,2 mln FY21).

La PFN al 31 marzo 2022 esprime un indebitamento finanziario netto di 107,7 milioni e segnala un modesto incremento rispetto al 31 dicembre 2021. La PFN “monetaria” si è fissata invece a 73,3 milioni (69,6 mln al 31 dicembre 2021) e il patrimonio netto consolidato a 95,9 milioni (93,4 mln al 31 dicembre 2021).

L’andamento in linea con le attese degli eventi svolti nei mesi successivi (Enada Primavera, Abilmente Primavera, Solar Expo Conference, OroArezzo e Macfruit) sostiene le prospettive future. Il calendario vedrà anche lo svolgimento di tutti gli eventi presenti nel portafoglio, tra cui le manifestazioni biennali Tecnargilla e IBE (ad eccezione di HIT SHOW a febbraio 2023).

Come sottolineato da Equita (TP 3,40 euro; “Hold”), durante la conference call sono emerse valutazioni in corso su potenziali investimenti riguardanti il quartiere fieristico di Vicenza. Gli analisti si sono soffermati anche sulla presentazione entro l’estate di un Business Plan (2022-2027) che illustrerà le strategie di crescita dei prossimi anni. Focus anche sulle attività internazionali e le nuove iniziative che saranno annunciate. Nei primi mesi del 2022 è stata conclusa l’acquisizione da parte di IEG Brasil Eventos degli asset per l’organizzazione di Brasil Traiding Fitness Fair. È stata firmata inoltre la Lettera di Intenti tra IEG e Koelnmesse per lo sviluppo in JV di SIGEP in paesi extraeuropei (16 marzo firma accordo realizzazione Sigep China a partire dal 2023).

Il target price indicato da Equita Sim (3,40 euro) corrisponde un PE medio 2023-2024 di 10x ed è esattamente in linea con il prezzo obiettivo di Intermonte che ha sottolineato l’ottimo trimestre e l’outlook costruttivo. I ricavi (38 mln 1Q22) e l’Ebitda (7 mln 1Q22) hanno superato infatti le stime rispettivamente pari a 35 milioni e 5,8 milioni. Attese battute anche in termini di Ebit (3 mln vs 1,6 mln attesi), utile netto (2,2 mln vs 1,9 mln attesi) e PFN (108 mln vs 111 mln attesi). Inoltre, Intermonte ha messo l’accento sul pieno ritorno dei livelli pre-pandemia nel 2023, ad eccezione di Ecomondo che anticiperà il recuperò già nell’edizione 2022.