Nei primi tre mesi del 2022, Salcef ha realizzato ricavi consolidati pari a 107,7 milioni, in aumento del 15,2% rispetto al pari periodo dello scorso anno principalmente per effetto di una robusta crescita organica del 12%, a cui si somma il contributo del gruppo Bahnbau Nord (3,5 milioni) acquisito a maggio 2021.
In particolare, prosegue la significativa crescita delle Business Unit Energy, Signalling & Telecommunication e Railway Materials che, in assenza di benefici da cambio perimetro, registrano ricavi in aumento del 33,2% e 40,3% rispettivamente. Dal punto di vista geografico, l’aumento delle attività nel core business domestico contribuisce ad un ribilanciamento verso l’Italia, che raggiunge l’85,6%.
A livello di margini, l’Ebitda ha segnato un +2,6% a 21,8 milioni con una marginalità in calo al 20,2% (22,7% nel 1Q21), prevalentemente a causa dell’incremento di alcuni costi diretti della produzione, inclusi i costi dei carburanti e delle materie prime impiegate dal Gruppo, nonché del differente mix di ricavi.
L’Ebit è diminuito dell’8,4% a 13,3 milioni con un’incidenza sui ricavi al 12,4% (15,6% nel 1Q21), risentendo principalmente di maggiori ammortamenti per 1,8 milioni dovuti all’entrata in funzione di nuovi impianti e macchinari oggetto di investimento sia nel corso del 2021 che nei primi tre mesi del 2022.
L’Utile Netto di Gruppo adjusted è pari a 9,2 milioni, in calo del 13,7% rispetto ai 10,6 milioni del primo trimestre del 2021. Il valore dell’Utile Netto a 5,2 milioni è in crescita del 37,5% rispetto al primo trimestre del 2021 e riflette l’effetto positivo dell’assenza della variazione di fair value dei warrant (5,7 milioni nel 2021), parzialmente compensato dalla variazione di fair value degli investimenti finanziari.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta adjusted è positiva per 92,3 milioni, in calo rispetto ai 114,5 milioni di fine 2021 dopo il pagamento di circa 23 milioni in favore del Gruppo PSC per l’acquisizione del ramo d’azienda operante nel settore ferroviario.
Il Portafoglio Ordini si attesta a 1,2 miliardi, in linea con il valore registrato al 31 dicembre 2021 grazie ad una sostanziale parità tra il valore della produzione e il valore delle nuove commesse acquisite nei primi tre mesi dell’anno – principalmente il contratto da circa 57 milioni per la realizzazione di una seconda tratta della nuova linea AV/AC Verona – Padova e il contratto da circa 44 milioni di dollari per rinnovamento binari e scambi nell’area di New York.
Dal punto di vista della composizione geografica, la componente domestica si conferma decisamente maggioritaria (87,7%), anche se in leggera diminuzione rispetto al dato al 31 dicembre 2021 per effetto del suddetto contratto negli Stati Uniti. Le linee di business Track & Light Civil Works ed Energy Signalling & Telecommunication si confermano le più rappresentate con il 69,1% e il 13,8% del portafoglio rispettivamente.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Salcef prevede valori di produzione per il 2022 in costante crescita alla luce anche degli ingenti investimenti governativi previsti nei principali Paesi in cui il Gruppo opera. In assenza di ulteriori e non prevedibili peggioramenti del contesto geopolitico e della corsa inflazionistica, i valori di marginalità del Gruppo per il 2022 sono attesi sostanzialmente in linea con i valori riportati nel primo trimestre.
Infine, il gruppo conferma di non avere attualmente e alcuna attività né di business né operativa in Russia o in altro paese oggetto di sanzioni da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti e di non registrare rallentamenti della produzione per scarsità di materiali, trasportatori e fornitori di servizi.