Nel primo trimestre 2022, Servizi Italia ha realizzato ricavi per 65,4 milioni, in aumento dell’8,1% rispetto ai primi tre mesi del 2021 (+9% a parità di cambi) grazi soprattutto al +10,4% a 50,6 milioni del settore lavanolo.
La linea di business servizi di sterilizzazione, invece, ha segnato un -3,7% a 4,4 milioni, mentre la linea di business servizi di sterilizzazione di strumentario chirurgico ha segnato un +3,2% a 10,4 milioni.
Rispetto alla distribuzione geografica, i ricavi generati nei mercati esteri si attestano a 8,3 milioni (di cui 6,7 milioni relativi all’area Brasile e 1,6 milioni relativi all’area Turchia) e coprono una quota del 12,7% del fatturato consolidato (13,2% nel 1Q21).
I ricavi dell’area Brasile sono caratterizzati da una leggera decrescita organica in valuta locale (- 2,1%), controbilanciata da un effetto di traduzione cambi decisamente positivo del 12,2% (apprezzamento del Real Brasiliano rispetto all’Euro) che porta a una variazione positiva di periodo del 10,1%. L’area Turchia registra una crescita organica del 48,9% compensata da un effetto cambi negativo del 64,2% (deprezzamento della Lira Turca rispetto all’Euro) che porta a una variazione negativa del fatturato del 15,3%.
L’Ebitda è diminuito del 12,8% a 13,3 milioni con una marginalità scesa al 20,3% (25,2% nel 1Q21), mentre l’Ebitda adjusted è passato da 15,2 milioni a 14,4 milioni. L’Ebit è risultato negativo per 0,5 milioni, mentre l’Ebit adjusted è diminuito a 0,6 milioni dagli 1,9 milioni nel 1Q21.
Il trimestre si è chiuso con una perdita netta di 0,3 milioni (risultato netto adjusted pari a 0,5 milioni) rispetto a un utile di 1,4 milioni al 31 marzo 2021.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 131 milioni, rispetto ai 126 milioni al 31 dicembre 2021.
