Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1%, il Dax l’1,5% e il Ftse 100 lo 0,7%. A Wall Street, il Nasdaq sale de l2%, lo S&P 500 dell’1,5% e il Dow Jones dell’1,1%.
In rialzo le quotazioni del greggio che si portano sui massimi da circa sette settimane, con gli operatori che valutano le notizie provenienti dalla Cina e i rischi dal lato dell’offerta a causa della guerra in Ucraina, mentre i prezzi del carburante continua a salire su nuovi record.
Shanghai ha rilevato oggi zero nuovi casi di Covid-19 all’infuori delle zone di quarantena, per il terzo giorno consecutivo, e ha definito una tabella di marcia più chiara per l’uscita dalle misure di lockdown, a quasi due mesi dalla loro imposizione.
Lunedì, invece, i ministri degli Esteri dell’Unione europea non sono riusciti a convincere l’Ungheria a rimuovere il veto contro la proposta di embargo sul petrolio russo. Tuttavia, alcuni diplomatici indicano che il vertice del 30-31 maggio potrebbe rappresentare il momento giusto per raggiungere un accordo su un divieto graduale delle forniture da Mosca.
Secondo fonti di stampa, gli Stati Uniti proporranno delle tariffe sul petrolio russo in alternativa a un embargo, un meccanismo disegnato per mantenere le forniture sul mercato limitando al tempo stesso le entrate del Cremlino.
Intanto, i prezzi retail della benzina Usa hanno superato per la prima volta i 4,50 dollari al gallone, a poche settimane dall’inizio della stagione delle vacanze estive.
Saudi Aramco starebbe valutando l’Ipo della sua unità di trading in scia al boom dei prezzi del petrolio, in quella che potrebbe essere l’offerta pubblica iniziale più grande al mondo di quest’anno.
Chevron ha approvato un progetto da 1,6 miliardi di dollari nel Golfo del Messico.
Bank of America ha alzato la raccomandazione su Repsol da ‘neutral’ a ‘buy’ e il target price da 14,50 a 19,10 euro.