Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha guadagnato l’1,1%, esattamente come l’Eurox Stoxx Real Estate (+1,1%), sovraperformando il principale indice di Milano (-0,1%).
I dati macro cinesi hanno messo in risalto le conseguenze dei lockdown anti-Covid, frenando la produzione industriale e le vendite al dettaglio sui livelli minimi dallo scoppio della pandemia e alimentando i timori per un rallentamento dell’economia globale. Il rischio di recessione resta una delle principali preoccupazioni per i mercati e contribuisce al sentiment di avversione al rischio, in un contesto di prezzi elevati e con la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante, senza dimenticare la guerra. Dinamiche che pesano sulle stime economiche aggiornate dell’Ue che mostrano per l’eurozona una crescita del 2,7% nel 2022 e al 2,3% nel 2023, rispetto alle precedenti previsioni rispettivamente pari al 4% e al 2,8%. Per l’inflazione invece è attesa un’accelerazione al 6,1% quest’anno (contro il 3,5% di febbraio) e un successivo ridimensionamento al 2,7% nel 2023.
Covivio ha archiviato gli scambi con un rialzo del 2%. Performance positiva per Bastogi (+3,3%) che ha approvato l’informativa al 31 marzo 2022: i ricavi delle vendite e altri ricavi sono balzati a 19,8 milioni (vs 5,2 mln 1Q21) e l’Ebitda è tornato positivo per 750mila euro, contro il saldo negativo di 1,2 milioni nel primo trimestre 2021.