Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,2%, registrando una performance simile al FTSE MIB (-0,1%).
I dati macro cinesi hanno messo in risalto le conseguenze dei lockdown anti-Covid, frenando la produzione industriale e le vendite al dettaglio sui livelli minimi dallo scoppio della pandemia e alimentando i timori per un rallentamento dell’economia globale. Il rischio di recessione resta una delle principali preoccupazioni per i mercati e contribuisce al sentiment di avversione al rischio, in un contesto di prezzi elevati e con la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante, senza dimenticare la guerra. Dinamiche che pesano sulle stime economiche aggiornate dell’Ue che mostrano per l’eurozona una crescita del 2,7% nel 2022 e al 2,3% nel 2023, rispetto alle precedenti previsioni rispettivamente pari al 4% e al 2,8%. Per l’inflazione invece è attesa un’accelerazione al 6,1% quest’anno (contro il 3,5% di febbraio) e un successivo ridimensionamento al 2,7% nel 2023.
Giornata positiva per Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (+1,1%) che ha riportato la migliore performance. In rialzo anche Toscana Aeroporti (+1,1%), ENAV (+0,6%) e Atlantia (+0,2%). Lettera su FNM (-2,3%) e Rai Way (-3,4%).