Apertura positiva per le borse europee. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 24.200 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).
L’outlook sfidante per l’economia globale tra i costi elevati di carburante e materie prime e la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante continua a condizionare il sentiment dei mercati.
Gli ultimi dati macroeconomici hanno alimentato i timori di un rallentamento della crescita globale, insieme al persistere delle pressioni inflazionistiche che stanno spingendo le banche centrali a ritirare i propri stimoli.
Timido ottimismo arriva dalla situazione Covid in Cina, dove Shanghai ha riportato tre giorni di trasmissione comunitaria zero, uno step fondamentale che potrebbe portare le autorità ad allentare le restrizioni.
Sul fronte macro l’agenda di oggi prevede la lettura finale dell’inflazione in Italia ad aprile e la stima del Pil e della disoccupazione dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio ad aprile.
Intanto sul Forex la moneta unica recupera terreno nei confronti del biglietto verde con il cambio euro/dollaro in rimonta a 1,046, mentre il dollaro/yen risale leggermente a 129,3.
Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 114,5 dollari e il Wti (+0,1%) a 111,9 dollari, con l’attenzione degli operatori sempre divisa tra i timori di recessione e la prospettiva di un embargo Ue al petrolio russo.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,89%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Unipol (+2,1%), Cnh (+1,7%), Unicredit (+1,4%), Bper (+1,2%), Stellantis (+1,1%) ed Eni (+1%), mentre arretra Terna (-0,4%).
