Prevista una partenza positiva per le borse europee, in un clima che si mantiene comunque fragile a causa del persistere delle preoccupazioni per il rischio di recessione.
Chiusura debole ieri a Wall Street, con i principali indici americani che non sono riusciti a replicare il buon rimbalzo di venerdì scorso. Il Nasdaq ha perso l’1,2% e lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones ha resistito poco sopra la parità al +0,1%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,4%, mentre Shanghai avanza dello 0,5% e Hong Kong balza del 2,6% sulle speranze di un allentamento della stretta di vite normativa sul settore tecnologico.
Un outlook sfidante per l’economia globale tra i costi elevati di carburante e materie prime e la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante continua a condizionare il sentiment dei mercati.
Gli ultimi dati macroeconomici hanno alimentato i timori di un rallentamento della crescita globale, insieme al persistere delle pressioni inflazionistiche che stanno spingendo le banche centrali a ritirare i propri stimoli.
Timido ottimismo arriva dalla Cina, dove Shanghai ha riportato tre giorni di trasmissione comunitaria zero, uno step fondamentale che potrebbe portare le autorità ad allentare le restrizioni anti Covid.
Sul fronte macro l’agenda di oggi prevede la lettura finale dell’inflazione in Italia ad aprile e la stima del Pil e della disoccupazione dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio ad aprile.
