Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione ‘buy’ su SIT e abbassato il target price da 12,4 a 11,4 euro, pari comunque a un potenziale upside di circa il 70% rispetto alle quotazioni attuali, ritenendo che il calo del titolo da inizio anno rappresenti (-35%) rappresenti un’opportunità per gli investitori.
La banca sottolinea che i risultati del primo trimestre 20220 del gruppo sono stati nel complesso superiori alle attese, evidenziando la capacità del gruppo di trasferire al mercato gran parte dell’inflazione dei costi.
Dopo non aver fornito una guidance 2022 in occasione della pubblicazione dei risultati 2021, SIT ha presentato un outlook per quest’anno che include l’impatto della guerra in Ucraina e le attuali difficoltà a livello di supply chain.
I ricavi sono attesi in crescita del 4-5% avvicinandosi alla soglia dei 400 milioni, con un Ebitda margin di circa il 13%. Numeri sostanzialmente in linea alle stime di Intesa Sanpaolo, che ha leggermente rivisto le previsioni 2022 per includere l’impatto del fair value dei warrant a livello di bottom line e un maggiore capitale circolante a causa dell’incremento del magazzino per far fronte allo shortage di componenti.