Mercati Usa – Previsto avvio in ribasso dopo parole di Powell

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,5-1%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street dopo i toni più aggressivi del numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, sul contrasto all’inflazione.

Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, trascinati dal recupero del listino tecnologico e terminando sui massimi di giornata. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,8%, lo S&P 500 il 2% e il Dow Jones l’1,3%.

I tentativi di recupero dell’azionario globale si stanno dimostrando fragili, in un clima appesantito dai timori per la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante, la guerra in Ucraina e la recrudescenza del Covid in Cina.

Nel suo intervento di ieri, Powell ha dichiarato che la banca centrale americana alzerà i tassi di interesse fino a che non ci sarà una prova “chiara e convincente” che l’inflazione stia diminuendo.

Il chairman ha detto che la Fed non esiterà a superare il livello neutrale se necessario, ritenendo che l’economia americana sia “ben posizionata per sopportare una politica monetaria meno espansiva”.

Con riferimento alle tensioni geopolitiche, l’amministrazione Biden è pronta a bloccare completamente i pagamenti del debito russo dopo la deadline della prossima settimana, una misura che potrebbe portare Mosca a un possibile default.

Per quanto riguarda l’azionario, le ultime indicazioni provenienti dalle trimestrali del settore retail hanno evidenziato l’impatto delle pressioni sui prezzi. Nel premarket, Target crolla di oltre il 20% dopo aver tagliato l’outlook a causa dell’incremento dei costi.