Mercati Usa – Riparte il rally del Nasdaq (+2,8%)

Wall Street parte subito positiva, tenta una correzione a metà seduta e si invola nel finale chiudendo sui massimi intraday, nel tentativo di completare una fase di recupero dal forte iper venduto delle scorse settimane.

Ancora più decisa è la chiusura del Russell 2000 (+3,2%), mentre lo S&P500 guadagna il due per cento ed il Dow Jones l’1,3%.

Deciso rimbalzo di tutta la pattuglia dei titoli tecnologici a larga capitalizzazione da Tesla (+5%) a AMD (+9%), Amazon (+4%), mentre Apple e Microsoft limitano il rialzo a poco più del due per cento.

Tra le società “old economy” affonda invece Walmart (-11%), sotto il peso di una trimestrale che evidenzia l’incapacità di trasferire l’aumento dei prezzi sul consumatore finale provocando una erosione dei margini.

VIX in ribasso per la quarta seduta consecutiva ed ancora di cinque punti percentuali (-5%) a 26,1 punti.

Sul mercato obbligazionario riparte l’ascesa dei rendimenti che salgono di dieci punti base sulla scadenza governativa decennale al 2,93%.

Giornata incerta per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che chiudono invariati vanificando un lieve tentativo di allungo iniziale.

Tra le altre materie prime, il petrolio cede oltre un punto percentuale scivolando al di sotto dei 110 dollari al barile.

Sul mercato valutario il dollaro trascorre una giornata decisamente negativa indebolendosi progressivamente per terminare nei confronti della moneta unica a 105,4, cedendo un’intera figura rispetto alla chiusura precedente e ha concesso anche allo yuan cinese di rimbalzare fino a 6,73, interrompendo diverse sedute di discesa.