Stellantis – Per Tavares India mercato strategico, continua il calo delle immatricolazioni in Europa

Il mercato indiano ha un’importanza strategica per Stellantis e il gruppo mira a sviluppare le attività operative nel paese nell’ambito del piano strategico “Dare Forward 2023”.

La ha detto l’Amministratore delegato Carlos Tavers, secondo cui l’India sarà un mercato redditizio e un’opportunità di crescita più grande di quanto la casa automobilistica si aspettasse in precedenza, dovendo affrontare le sfide di paesi come la Cina e la Russia.

Tavares ha detto di aspettarsi che i ricavi del gruppo in India saranno più che raddoppiati entro il 2030 e che i margini di profitto operativo saranno a due cifre nei prossimi due anni.

Dal 2015, le società che ora fanno parte del gruppo Stellantis hanno investito oltre un miliardo di euro per sviluppare una presenza sostenibile nel Paese e far crescere i propri brand, in linea con il piano del governo indiano che punta a sviluppare il settore automobilistico attraverso l’iniziativa
‘Make in India’ voluta dal primo ministro Narendra Modi.

Intanto, secondo quanto emerge dai dati Acea, l’Associazione europea dei costruttori di automobili, ad aprile le vendite di nuove auto in Europa sono diminuite per il decimo mese consecutivo, appesantite dalle continue pressioni sulla catena di approvvigionamento.

Lo scorso mese le immatricolazioni hanno registrato un calo del 20,6% a 830.447 unità. Si tratta del volume più basso di sempre per il mese di aprile, ad eccezione dell’anno pandemico 2020.

Tutti i principali mercati hanno contribuito al calo, con l’Italia che ha registrato la flessione maggiore con un -33%, seguita da Francia (-22,6%), Germania (-21,5%) e Spagna (-12,1%).

Stellantis è stata la casa automobilistica più colpita con un calo delle immatricolazioni del 31%, mentre tra gli altri principali carmaker Volkswagen ha segnato un -28%, Renault un -16,3%, Bmw un -17,6%), Toyota un -74% e Mercedes-Benz un -22,6%.

I continui problemi nella produzione, tra tutti lo shortage di semiconduttori, hanno portato LMC Automotive a tagliare le previsioni sulle vendite in Europa in ognuno degli ultimi quattro mesi.

Le consegne nel 2022 sono ora attese in calo del 6% sotto i 10 milioni di veicoli, rispetto alla crescita di quasi il 9% stimata a gennaio.