Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
In calo i principali listini azionari europei: il Ftse Mib cede lo 0,9%, sottotono come il Dax (-1,8%), il Cac 40 (-2,2%), il Ftse 100 (-2,5%) e l’Ibex 35 (-1,4%). Oltreoceano, ribassi per Dow Jones (-1,5%) e S&P500 (-1,1%) e Nasdaq (-0,9%).
Per quanto il settore tecnologico e tlc, crolla Cisco Systems (-11,4%) dopo i risultati del 3Q e l’outlook deludente sul full year a causa dei lockdown in Cina, la guerra in Ucraina e i problemi nella supply chain, che hanno portato ad un taglio delle stime su ricavi ed EPS adjusted, rinnovando le preoccupazioni più ampie sulla spesa tecnologica in un quadro macroeconomico incerto.
Il fatturato del terzo trimestre è risultato inferiore alle aspettative degli analisti e Cisco ha previsto un calo delle vendite fino al 5,5% nel trimestre in corso, pur ribadendo che la domanda dei consumatori rimane solida.
Jefferies ha tagliato il target price da 65 a 52 dollari, confermando il Buy. Anche Wells Fargo ha rivisto il prezzo obiettivo da 65 a 52 dollari, ribadendo il giudizio overweight.
Le indicazioni di Cisco frenano anche i produttori di apparecchiature di rete come Nokia (-%) ed Ericsson (-%).
Telefonica ha ceduto 50,1 milioni di azioni Prisa (gruppo editoriale spagnolo), corrispondenti al il 7,076% del capitale sociale di quest’ultima, a Global Alconaba al prezzo di 0,68 euro per azione. Di conseguenza, la quota di Telefonica in Prisa è scesa all’1,95%.
GlasfaserPlus, una joint venture tra Deutsche Telekom e IFM Global Infrastructure Fund, ha raccolto i finanziamenti per far sostenere il lancio della fibra nelle aree rurali della Germania.