Mercati – Europa in rosso, Milano recupera e chiude a -0,1%

Piazza Affari riduce le perdite e termina poco sotto la parità (-0,1%) a 24.065 punti, in una seduta negativa per le altre borse europee. Arretrano il Dax di Francoforte (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%), il Ftse 100 di Londra (-1,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1%). A Wall Street, il Dow Jones viaggia in ribasso dello 0,2% mentre S&P500 e Nasdaq avanzano rispettivamente dello 0,3% e dell’1,2%, dopo aver registrato ieri la peggior seduta dal giugno 2020 con 1.500 miliardi di dollari di capitalizzazione bruciati.

Ad alimentare il clima di avversione al rischio hanno contribuito le indicazioni di alcuni colossi del retail, come Walmart e Target, che hanno segnalato un impatto crescente dell’inflazione sui margini e sui consumi. Anche Cisco ha deluso le aspettative degli analisti, preannunciando un trimestre debole a causa dei problemi nella supply chain.

Nel frattempo, gli esponenti della Federal Reserve hanno ribadito la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante, aumentando i timori di stagflazione. In particolare, Charles Evans della Fed di Chicago ha dichiarato che alzare i tassi di interesse sopra il livello neutrale dovrebbe aiutare a raffreddare i prezzi.

Indicazioni poco confortanti anche dall’agenda macroeconomica a stelle e strisce, con l’aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione e il calo ben oltre le attese dell’indice manufatturiero del distretto Fed di Philadelphia.

Dai verbali relativi all’ultima riunione della Bce di metà aprile emerge che il consiglio Direttivo si aspetta un rallentamento della crescita ma le prospettive per il terzo trimestre rimangono positive. Il Fmi ha rivisto le stime di crescita dell’Italia al 2,5% nel 2022 e all’1,75% nel 2023, con un picco di inflazione del 5,5% quest’anno.

Sul Forex l’euro/dollaro torna in area 1,06 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è in calo a 127,7. In rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,4%) a 110,6 dollari e il Wti (+1,2%) a 108,3 dollari.

Acquisti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in aumento a 195 punti base e il rendimento del decennale italiano in calo al 2,91%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap chiudono in positivo soprattutto Diasorin (+2,25%), Saipem (+2,2%) e Banco Bpm (+2,2%), mentre arretrano in particolare Amplifon (-3%), Tenaris (-2,6%) e Campari (-2,1%).