Mercati Usa – Affonda il Nasdaq (-4,7%)

Giornata molto pesante ieri a Wall Street con gli indici che partono subito negativi di un punto percentuale e si avvitano progressivamente quando lo S&P500 (-4%) perfora di nuovo al ribasso la barriera dei 4.000 punti.

La débacle si estende anche al Russell 2000 ed al Dow Jones, entrambi in calo del 3,6%, con l’indice dei trenta punti principali che cede quasi 1.200 punti ed assiste ad un nuovo cedimento di Walmart (-7%).

Vera e propria mattanza tra i titoli tecnologici a larga capitalizzazione con Amazon che cede oltre il sette per cento, AMD Nvidia e Tesla poco meno, mentre anche la discesa di Apple supera i cinque punti percentuali, evento che non si verificava dal 2020. Il Nasdaq ha perso il 4,7%.

Tra le società “old economy” Target cede un quarto della sua capitalizzazione (-25%), in scia ad una trimestrale deludente, trascinando al ribasso tutto il settore retail: Costco (-12%), Dollar Tree (-14%), BB&B (-9%).

In after hours, crolla anche Cisco (-13%), in seguito alla pubblicazione dei risultati disastrosi riportando la quotazione ai livelli del novembre 2020.

VIX in forte rialzo (+16%) e di nuovo oltre i 30 punti a 30,96.

Sul mercato obbligazionario si alternano, come sull’azionario, sedute di rialzo e di ribasso dei rendimenti, ieri in discesa di cinque punti base sulla scadenza governativa decennale al 2,88%.

Giornata ancora debole per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che chiude invariato ed il secondo che cede un punto e mezzo percentuale, vanificando un lieve tentativo di allungo iniziale.

Tra le altre materie prime, il petrolio cede oltre due punti percentuali scivolando al di sotto dei 108 dollari al barile.

Sul mercato valutario il dollaro recupera la metà della discesa della seduta precedente chiudendo a 104,6 nei confronti della moneta unica.