Global Markets Energy – Greggio verso quarta settimana di fila in rialzo

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata in rimonta per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,2%, il Dax l’1,5% e il Ftse 100 l’1,7%. A Wall Street, il Nasdaq avanza dell’1,1%, lo S&P 500 dello 0,9% e il Dow Jones dello 0,5%.

Poco mosse le quotazioni del greggio, che si avviano comunque a registrare il quarto rialzo settimanale consecutivo con l’ottimismo per l’outlook della domanda controbilanciato dalle preoccupazioni per il rischio di stagflazione che stanno appesantendo i mercati.

L’Unione europea spera di raggiungere un accordo sulla proposta di divieto di importazione del greggio russo, che prevede delle eccezioni per gli Stati dell’Ue più dipendenti dalle importazioni di prodotti energetici dalla Russia, come l’Ungheria.

Intanto, secondo alcune indiscrezioni, la Cina sta aumentando gli acquisti di petrolio da Mosca, sfruttando il vuoto lasciato dagli acquirenti occidentali.

La mossa giunge un mese dopo che il più grande importatore di petrolio al mondo aveva inizialmente ridotto le forniture russe per timore di apparire come un aperto sostenitore di Mosca e di esporre potenzialmente i propri colossi petroliferi statali a sanzioni.

Le importazioni di petrolio russo via mare della Cina raggiungeranno un livello quasi record di 1,1 milioni di barili al giorno a maggio, rispetto ai 750.000 del primo trimestre e agli 800.000 barile al giorno del 2021, secondo una stima di Vortexa Analytics.

L’Iran, nel frattempo, sta avendo difficoltà a vendere il proprio greggio con l’aumento di disponibilità di barili russi.  Le esportazioni di greggio iraniano verso la Cina sono in forte calo dall’inizio della guerra in Ucraina, poiché Pechino ha iniziato ad acquistare barili russi a prezzi scontati.