Mercati – Piazza Affari accelera (+1,7%) insieme all’Europa

Mattinata positiva per l’azionario europeo, al termine di una settimana volatile. Il Ftse Mib di Milano recupera l’1,7% riportandosi in area 24.480 punti. In rimonta anche il Ftse 100 di Londra (+1,9%), il Dax di Francoforte (+1,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,9%), mentre i futures sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq mostrano guadagni tra l’1% e l’1,6%, preannunciando un rimbalzo in avvio anche per Wall Street.

Le mosse della banca centrale cinese, che ha tagliato i tassi sui prestiti a cinque anni per supportare l’economia del Paese, ha restituito un po’ di ottimismo ai mercati, prossimi comunque al settimo ribasso consecutivo settimanale a livello globale.

La volatilità resta elevata, a causa dei timori di stagflazione alimentati dai lockdown cinesi, dal conflitto in Ucraina e dalla prospettiva di una politica monetaria meno accomodante, in un contesto di persistenti pressioni sui prezzi e di problemi nella supply chain.

In Europa si cerca di capire quando possa verificarsi il primo rialzo dei tassi da parte della Bce, in ogni caso dopo la fine degli acquisti netti di asset. A tal proposito, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha dichiarato che un incremento del costo del denaro è possibile già a partire dall’estate, seppur in maniera graduale e tenendo conto delle incertezze.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di aprile sui prezzi alla produzione in Germania, in rialzo del 2,8% mensile e del 33,5% annuo, oltre le attese (+1,4% e +31,5%). In uscita oggi anche l’indice sulla fiducia dei consumatori europei.

Sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,058 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 128.15. Tra le materie prime scambiano in frazionale ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 111,8 dollari e il Wti (-0,3%) a 109,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 197 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,95%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate spicca Nexi (+6,6%) seguita da Stellantis (+3,8%) ed Exor (+3,7%). Deboli invece Saipem (-0,7%) e Generali (-0,3%).