I futures sull’azionario Usa scambiano in rialzo, preannunciando una partenza in rimonta a Wall Street dopo che l’intervento della banca centrale cinese ha iniettato una nota di ottimismo al termine di un’altra settimana volatile per i mercati.
Chiusura ancora in ribasso ieri per i principali indici americani, che hanno fallito il rimbalzo dopo il pesante sell-off di mercoledì. Il Dow Jones ha perso lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,3%.
Il supporto al recupero viene da Pechino dove la People’s Bank of China a sorpresa ha deciso di abbassare il tasso di interesse per i finanziamenti a cinque anni nel tentativo di supportare il mercato immobiliare e in generale l’economia del Paese.
Gli investitori continuano però a fare i conti con le preoccupazioni di un possibile rallentamento dell’economia, complice anche il percorso di rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve per contrastare le pressioni sui prezzi.
L’azionario globale si avvia quindi a registrare una storica striscia di sette settimane consecutive di ribassi, con ogni tentativo di rimbalzo sfumato rapidamente in un clima in cui prevale l’avversione al rischio.
Gli operatori Usa, inoltre, si preparano a un ulteriore incremento della volatilità nella seduta di oggi a causa della scadenza mensile delle opzioni sull’equity e sugli Etf, che spesso alimenta le oscillazioni del mercato.
