Mercati Usa – Il colpo di reni finale evita un’altra caduta

Seduta molto contrastata a Wall Street nell’ultima seduta della scorsa ottava con gli indici che bucano i minimi di inizio maggio e rimbalzano prodigiosamente nell’ultima ora, annullando due punti percentuali circa di perdite.

Dow Jones e S&P500 terminano invariati, mentre il Russell 2000 e il Nasdaq cedono rispettivamente due e tre decimi di punto percentuale.

Malgrado il recupero nel finale, il bilancio settimanale è ancora in forte rosso. Nello specifico il Dow Jones cede il 2,9%, lo S&P500 il tre per cento, portando le discese consecutive settimanali a sette, ed il Nasdaq arretra del 3,8%.

Tesla lascia sul terreno un altro sei per cento, AMD il 3,3% e Nvidia il due e mezzo, mentre Amazon ed Apple riescono a finire in parità grazie al colpo di reni finale.

Ross Stores, altra catena delle vendite al dettaglio, cede ben il ventitre per cento, allineandosi ai crolli settimanali di Target e Walmart nello stesso settore.

VIX praticamente invariato a 29,45 punti, ma in calo rispetto al top intraday (+10%) a 32,95.

Sul mercato obbligazionario prosegue il ribasso dei rendimenti, per la terza giornata consecutiva, in calo di altri sei punti base sulla scadenza governativa decennale al 2,79%.

Giornata incolore per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo più nobile che chiude invariato e quello meno che cede, invece, ancora mezzo punto percentuale non riuscendo a trovare un livello di stabilizzazione.

Tra le altre materie prime, il petrolio trascorre una giornata poco mosso chiudendo in progresso di meno di mezzo punto percentuale, ma sempre al di sopra dei 110 dollari al barile.

Sul mercato valutario il dollaro recupera qualche posizione terminando a 1,056 nei confronti della moneta unica e 127,7 rispetto allo yen giapponese. Nuovo record del rublo che risale fino 60,2, nuovo massimo da sette anni, mentre lo yuan cinese risale a 6,69.