Oil & Gas (+2,7%) – Rally di Saras (+17,9%) nell’ottava dei conti

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,2% a 24.095 punti, in attesa oggi dello stacco dividendi per 19 big di Piazza Affari per un ammontare complessivo che sfiora i 10 miliardi.

Più in generale, il sentiment dei mercati continua ad essere appesantito dai rinnovati timori per il rischio di un rallentamento dell’economia e per il rialzo dell’inflazione, esacerbati dal conflitto in Ucraina.

I primi segnali di un impatto della crescita delle pressioni sui prezzi sui conti delle aziende hanno spaventato gli investitori, dopo che i risultati dei colossi della grande distribuzione Usa hanno alimentato i timori per la tenuta dei consumi a fronte dell’aumento dei costi.

Il tutto mentre la Federal Reserve ha confermato l’intenzione di procedere ad alzare i tassi di interesse fino a riportare l’inflazione sotto controllo, mentre dalle minute della Bce è emersa la possibilità di un primo intervento sul costo del denaro a luglio.

Ottava in lieve rialzo per le quotazioni del greggio, la quarta consecutiva, con l’ottimismo per l’outlook della domanda controbilanciato dalle preoccupazioni per il rischio di stagflazione che stanno appesantendo i mercati.

L’Unione europea spera di raggiungere un accordo sulla proposta di divieto di importazione del greggio russo, che prevede delle eccezioni per gli Stati dell’Ue più dipendenti dalle importazioni di prodotti energetici dalla Russia, come l’Ungheria.

Intanto, il vice primo ministro russo Alexander Novak ha dichiarato che Mosca invierà il petrolio rifiutato dai Paesi europei in Asia e in altre regioni, con la Cina che secondo alcune indiscrezioni starebbe aumentando gli acquisti sfruttando il vuoto lasciato dagli acquirenti occidentali.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +2,7% w/w, rispetto al +1,9% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Tenaris (+3,7% w/w) ed Eni (+1,8% w/w), che staccheranno oggi la cedola, con gli acquisti che hanno premiato anche Saipem (+0,7% w/w), dopo che l’Assemblea ha approvato l’operazione di ricapitalizzazione da 2 miliardi.

Eni, in vista delle imminenti scadenze di pagamento previste per i prossimi giorni, ha avviato in via cautelativa le procedure relative all’apertura presso Gazprom Bank dei due conti correnti denominati K, uno in euro ed uno in rubli, indicati da Gazprom Export secondo una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere, in coerenza con la nuova procedura per il pagamento del gas disposta dalla Federazione Russa.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni rally di Saras (+17,9% w/w), in seguito alla diffusione da parte della società dei risultati del primo trimestre 2022 e al miglioramento dell’outlook.