Banche (+1,6%) – Seduta positiva per Banco BPM (+4,3%) e Unicredit (+4,2%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dell’1,6%, rispetto al +2,4% dell’analogo indice europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee, eccetto Piazza Affari frenata dallo stacco cedole di 19 big cap. Il tutto, in un clima sostenuto in parte dalle parole del presidente americano Joe Biden sulla possibile revisione delle tariffe imposte dal suo predecessore Trump nei confronti della Cina.

Bene l’indice IFO tedesco, mentre in Cina si temono nuovi lockdown dopo il record di contagi da Covid a pechino. In settimana, riflettori puntati sulle minute della Fed per eventuali indicazioni sulle prossime mosse della banca centrale statunitense.

Intanto, in Europa, Christine Lagarde ha parlato di un probabile aumento del costo del denaro a partire da luglio, con l’obiettivo di portare i tassi fuori dall’area negativa entro fine settembre. Dinamica che ha spinto l’euro a 1,066 dollari, mentre lo spread Btp-Bund oscilla intorno a 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano oltre il 3%.

Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib avanza in particolare Banco Bpm (+4,3%), seguita da Unicredit (+4,2%), mentre hanno staccato il dividendo Bper (+3,2%) e Intesa (-0,4%).

Fra le Mid Cap, Credem a +3,4%. Bene anche Banca Popolare di Sondrio (+2,6%) e BMPS (+2,1%).