I risultati consolidati 2021 riflettono il significativo effetto positivo derivante dall’intervenuto deconsolidamento, a partire dal 1° gennaio 2021, della partecipazione, pari al 48,44%, precedentemente detenuta in Ki Group Srl, la cui uscita dal perimetro ha comportato, a livello di conto economico, un provento non ricorrente pari a 23,3 milioni.
Per effetto di quanto sopra, nonché dell’intervenuta cessione totalitaria della quota di partecipazione precedentemente detenuta dal gruppo nella controllata Organic Food Retail in liquidazione, al 31 dicembre 2021 il perimetro del Gruppo KI include unicamente la capogruppo Ki Group Holding e la controllata La Fonte della Vita.
Premesso ciò, il bilancio del Gruppo Ki ha evidenziato nel 2021, a parità di perimetro di consolidamento, ricavi pari a 1,2 milioni, sostanzialmente in linea con il dato 2020.
Con riferimento alla composizione dei ricavi, relativi alla vendita di prodotti alimentari biologici vegetali, sostitutivi di carne e formaggio, quasi esclusivamente frigo conservati, si evidenzia che, al 31 dicembre 2021, gli stessi sono generati dalla controllata La Fonte della Vita per 0,8 milioni nei confronti della partecipata Ki Group S.r.l.
L’Ebitda è stato negativo per 1,4 milioni, sostanzialmente in linea con il precedente deficit di 1,5 milioni.
L’esercizio si è chiuso con un risultato netto delle attività in funzionamento in perdita per 1,9 milioni rispetto al valore negativo di 2 milioni del 2020.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 4,5 milioni rispetto a 8,9 milioni di fine 2020.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, Ki Group Holding prevede per il 2022 di portare a compimento la generale riorganizzazione delle attività al fine di rafforzare il business condotto per il tramite delle partecipate.
Nel corso del 2020-21, anche a causa della pandemia, l’andamento della partecipata Ki Group Srl ha richiesto ulteriori interventi finanziari della società a favore della stessa e, ad oggi, non sono ragionevolmente ipotizzabili flussi di rientro nel breve termine.
Tuttavia, la natura di Ki Group Holding di assunzione e gestione di partecipazioni in altre società costituite ed operanti in Italia e all’estero, per finalità di stabile investimento, non sono mutate, pure in un contesto finanziario che non ne permetteva una facile applicazione.
La strategia di investimento prevede la spinta alla realizzazione degli scopi societari nella naturale direzione di “assunzione e gestione di partecipazioni”, con una focalizzazione su operazioni Private Investment in Public Equity e operazioni di Private Equity.
Il mondo delle PMI italiane, componente essenziale del dinamismo dell’economia nazionale, nonché motore di crescita decisivo per la competitività complessiva del Paese rappresenta il mercato in cui deve operare la società, che si focalizzerà sulle PMI italiane, appartenenti ai settori dell’industria e dei servizi ricercando, tra queste, le imprese dotate di adeguata redditività attuale e attesa e di una potenzialità concreta di creazione di valore.
Ki Group Holding si propone quindi di apportare il proprio contributo nell’implementazione di strategie distintive volte a favorire la crescita, l’internazionalizzazione e la continua ricerca di soluzioni innovative, nonché a rafforzare la capacità di generare flussi di cassa e di remunerare il capitale investito, consolidando, in definitiva, un vantaggio competitivo dell’impresa sostenibile nel tempo.
La società è consapevole che il successo di ogni investimento è in gran parte dovuto alla qualità morale e professionale delle persone che vi lavorano. Per questo motivo la conoscenza approfondita dei key manager è una condizione indispensabile.
L’attenzione si concentrerà su attività industriali e di servizi in cui l’Italia vanta una tradizione di specializzazione e di leadership a livello internazionale.
Ki Group Holding ritiene importante poter valutare nuove opportunità di financing a sostegno dello sviluppo della suddetta strategia.