Mercati – Prevalgono gli acquisti nel Vecchio Continente, Milano a +0,8%

Modesti rialzi per le borse europee, mentre Wall Street ha aperto poco sopra la parità, in attesa delle minute della Fed in uscita stasera. Il Ftse Mib avanza dello 0,8% in area 24.080 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%). Oltreoceano, variazioni contenute per Dow Jones (+0,1%), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,3%).

La cautela continua a farla da padrone, in un mercato frenato dalle preoccupazioni per un rallentamento della crescita economica. Timori alimentati dalla prospettiva di una politica monetaria meno accomodante in un contesto di elevata inflazione, a cui si aggiungono la guerra in Ucraina e i lockdown in Cina che stanno soffocando la supply chain.

I verbali del Fomc in uscita questa sera potrebbero fornire indicazioni più chiare sul ritmo dei rialzi dei tassi di interesse negli Usa. Al momento l’ipotesi più probabile sembra quella di due ritocchi da 50 punti base nelle riunioni di giugno e luglio, dopo che il chairman Jerome Powell ha escluso interventi più aggressivi.

Anche in Europa si accende il dibattito su come debba intervenire la Bce per contrastare l’inflazione senza frenare la crescita, mentre la banca centrale russa valuta un ulteriore allentamento per frenare l’impennata del rublo sul dollaro.

In Cina la rigida politica zero-Covid sta inficiando gli sforzi per sostenere la crescita economica e le autorità bancarie hanno chiesto di aumentare i prestiti alle imprese. Intanto, il premier Li Keqiang ha dichiarato che per alcuni aspetti il Paese versa in condizioni economiche peggiori rispetto alla prima ondata della pandemia nel 2020 e ha sollecitato misure per ridurre la disoccupazione.

Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza a 1,067 mentre il cambio tra biglietto verde e yen recupera leggermente terreno a 127,2.

Tra le materie prime, scambiano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 111,4 dollari e il Wti (+0,7%) a 110,6 dollari, nonostante l’incremento delle scorte americane evidenziato dal report settimanale dell’American Petroleum Institute e in attesa dei dati dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 199 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,94%.

Tornando a Piazza Affari, fra i titoli del Ftse Mib avanzano soprattutto Eni (+3,2%), Unipol (+2,9%) e Bper (+2,8%), mentre arretrano Saipem (-2,3%), Banca Generali (-1,9%) e Moncler (-1,7%).