Mercati – Timidi guadagni per Piazza Affari (+0,5%) e gli eurolistini

Frazionali rialzi per le borse europee, mentre i futures di Wall Street scivolano sotto la parità, in un contesto sempre volatile e incerto. Il Ftse Mib riduce i guadagni rispetto all’apertura e scambia in progresso dello 0,5% in area 24.000 punti, pressoché in linea con il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

I derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq puntano verso una partenza cauta dopo una seduta che ha visto soprattutto i tecnologici sotto pressione in scia al profit warning di Snap.

Le preoccupazioni per un rallentamento della crescita economica restano centrali, in un contesto di politica monetaria meno accomodante ed elevata inflazione, a cui si aggiungono la guerra in Ucraina e i lockdown in Cina che stanno soffocando la supply chain.

I verbali del Fomc in uscita questa sera potrebbero fornire indicazioni più chiare sul ritmo dei rialzi dei tassi di interesse negli Usa. Intanto Raphael Bostic della Fed di Atlanta, considerato uno degli esponenti più accomodanti dell’istituto, ha esortato a procedere con attenzione. Al momento sono attesi due ritocchi da 50 punti base a giugno e a luglio dopo l’intervento di pari entità effettuato a maggio.

Anche in Europa si accende il dibattito su quanto aggressivamente debba intervenire la Bce, mentre la banca centrale russa valuta un ulteriore allentamento per frenare l’impennata del rublo sul dollaro.

In Cina la rigida politica zero-Covid sta inficiando gli sforzi per sostenere la crescita economica e le autorità bancarie hanno chiesto ai grandi istituti del paese di aumentare i prestiti alle imprese.

Sul Forex l’euro/dollaro si rafforza a 1,068 mentre il cambio tra biglietto verde e yen recupera leggermente terreno a 127,1.

Tra le materie prime, scambiano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 112,1 dollari e il Wti (+1,5%) a 111,5 dollari, nonostante l’incremento delle scorte americane evidenziato dal report settimanale dell’American Petroleum Institute e in attesa dei dati dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,92%.

Tornando a Piazza Affari, fra i titoli del Ftse Mib avanzano soprattutto Eni (+2,6%), Tenaris (+2,4%) e Unipol (+2%), mentre arretrano Saipem (-2,5%), Banca Generali (-2%) e Interpump (-1,9%).