Mercati Usa – Apertura debole, S&P 500 a -0,2%

Partenza negativa a Wall Street, dopo l’allarme sulla crescita lanciato dal premier cinese e in attesa dell’uscita questa sera dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,4% e S&P 500 e Nasdaq lo 0,2%.

Gli investitori temono un significativo rallentamento della crescita economica in un contesto di politica monetaria meno accomodante ed elevata inflazione, a cui si aggiungono la guerra in Ucraina e i lockdown in Cina che stanno soffocando la supply chain.

L’attenzione dei mercati oggi sarà rivolta in particolare sulle minute dell’ultima riunione del Fomc, con gli operatori in cerca di maggiori indicazioni sul ritmo dei rialzi dei tassi di interesse negli Stati Uniti nei prossimi mesi.

In Cina, invece, il premier Li Keqiang ha dichiarato che le difficoltà economiche del paese sono peggio di quanto erano nel 2020, mentre la People’s Bank of China e l’autorità di regolamentazione bancaria hanno chiesto ai grandi istituti del paese di aumentare i prestiti alle imprese in un ulteriore sforzo per sostenere un’economia frenata dalla rigida politica zero-Covid.

Intanto il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute dopo i ribassi degli ultimi due giorni, con il cambio dollaro/yen risalito a 127,1 e l’euro/dollaro in discesa a 1,066 dopo che la Bce ha chiarito che il percorso di normalizzazione della politica monetaria sarà graduale.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 111,4 dollari e il Wti (+0,7%) 110,5 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa tre punti base al 2,72% e quello del biennale di circa quattro punti base al 2,47%.