Mercati asiatici – Contrastati dopo le parole del premier cinese e i verbali Fed

Seduta contrastata per le maggiori piazze finanziarie asiatiche con gli investitori intenti a soppesare quanto emerso dai verbali della Federal Reserve e le osservazioni negative sull’economia cinese da parte del premier Li Keqiang.

In base alle minute, nell’ultimo meeting della banca centrale americana i membri hanno appoggiato all’unanimità un aumento dei tassi di mezzo punto percentuale per combattere l’inflazione, considerata una minaccia fondamentale per l’andamento dell’economia.

La “maggior parte” dei governatori ha inoltre definito “probabilmente appropriati” ulteriori aumenti di mezzo punto percentuale in occasione dei direttivi di giugno e luglio.

Unanime anche la constatazione di uno spostamento verso l’alto dei rischi di un’accelerazione dell’inflazione come conseguenza degli ostacoli nelle catene di approvvigionamento globali, della guerra in Ucraina e dei lockdown in Cina.

A proposito di Cina, pesano sul sentiment le dichiarazioni del premier il quale ha affermato che l’economia, per alcuni aspetti, sta andando peggio rispetto al 2020, quando è emersa la pandemia per la prima volta, sollecitando gli sforzi per ridurre il tasso di disoccupazione che sta aumentando.

La Bank of Korea ha intanto alzato il tasso di interesse con il governatore appena insediato, Rhee Chang-yong, che ha espresso l’intenzione di affrontare il problema dell’inflazione nel suo primo incontro politico da quando ha assunto la guida. Mossa che segue quella della banca centrale della Nuova Zelanda che ha preso l’impegno questa settimana nel combattere l’aumento dei prezzi.

Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,067 e il dollaro/yen a 127,4. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a quota 111,3 dollari e il Wti (+0,4%) a 110,8 dollari al barile. Oro a 1.842 dollari l’oncia (-0,2%).

Tornando ai listini asiatici, Cina positiva con Shanghai a +0,5% e Shenzhen a +0,7%. Debole invece Hong Kong a -0,7%.

Giappone poco mosso con Nikkei -0,1% e Topix a +0,2%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+1,5%); S&P500 (+0,9%); Dow Jones (+0,6%).