Avvio positivo a Wall Street all’indomani della diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Dopo pochi minuti dalla partenza delle contrattazioni, il Dow Jones guadagna l’1,1%, lo S&P500 lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,7%.
Le minutes hanno confermato l’impegno della FED nella lotta all’inflazione, mettendo in evidenza un approccio non più aggressivo di quanto atteso. I governatori della FED hanno dichiarato di ritenere “probabilmente appropriati” ulteriori rialzi dei tassi di interesse da 50 punti base a giugno e luglio.
L’inasprimento della politica monetaria lascerebbe spazio alla FED per valutare anche gli effetti sull’economia. Un contenimento dell’inflazione durante l’estate permetterebbe infatti di limitare un continuo incremento dei tassi ed evitare uno scenario di stagflazione.
L’agenda macro odierna ha fornito tuttavia una serie di indicazioni contrastanti riguardanti la prima economia mondiale. La seconda lettura del PIL USA annualizzato del primo trimestre 2022 ha mostrato un calo dell’1,5% su base trimestrale e in peggioramento rispetto alle attese (-1,3% consensus) e alla prima stima (-1,4%). Indicazioni positive sono arrivate invece dai consumi personali (+3,1% vs +2,8% consensus; +2,7% precedente lettura) e dalle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione (in calo a 210 mila unità vs 218mila unità precedente settimana; 215mila consensus).
Sul forex, il cambio euro-dollaro sale a 1,0711 e il cambio dollaro/yen scende a 127,14.Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 112,52 dollari e il Wti (+2,1%) 112,59 dollari.
Nel comparto obbligazionario, il rendimento del decennale americano sale al 2,752% mentre quello del biennale scende di circa 3,6 punti base al 2,456%.
A Wall Street, performance positiva per Dollar Tree (+19,3%), Baidu (+8,3%). NVIDIA (-0,3%) appena sotto la parità dopo in crollo nell’aftermarket di ieri sera in scia ai risultati 1Q23 e al taglio guidance. Forti vendite su Kraft Heinz (-8,9%).