Tim è sempre più vicina a concludere un accordo preliminare con Cassa Depositi e Prestiti per il progetto della rete unica nazionale.
Il colosso delle telecomunicazioni potrebbe siglare un protocollo d’intesa con Cdp, secondo azionista della Società, già la prossima settimana, secondo quanto riportato da Bloomberg all’indomani del Cda di Tim. Il progetto prevede una combinazione della rete fissa di Telecom Italia con quella della rivale Open Fiber, controllata proprio da Cdp.
Il fondo americano KKR, che possiede una partecipazione in Fibercop, la società della rete secondaria in fibra di Tim, sta valutando la possibilità di firmare il protocollo d’intesa dopo mesi di tentennamenti. Anche Macquarie Group, investitore di minoranza in Open Fiber, dovrebbe aderire all’accordo.
Tuttavia, le discussioni sono ancora in corso e la firma del protocollo d’intesa potrebbe essere ulteriormente ritardata.
Intanto, l’Ad di Telecom Italia, Pietro Labriola, è al lavoro sul nuovo piano industriale che verrà presentato il 7 lugli. Il progetto prevede una separazione delle attività della rete, per le quali è prevista la fusione con Open Fiber nell’ottica di creare una rete unica nazionale, e lo scorporo dei servizi commerciali in un’entità separata.