Mercati – Europa in rialzo in avvio, a Milano in luce Tim

Apertura positiva per le borse europee, in una seduta priva della guida di Wall Street per la festività del Memorial Day e dopo che la Cina ha allentato alcune restrizioni anti-Covid.

A Milano il Ftse Mib il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 24.800 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

Venerdì i principali indici americani hanno chiuso in rialzo per la terza seduta consecutiva, archiviando la migliore settimana da novembre 2020. Il Nasdaq ha guadagnato il 3,3%, lo S&P 500 il 2,5% e il Dow Jones l’1,8%.

Il bilancio dell’ottava ha visto il listino tecnologico salire del 6,8%, lo S&P 500 del 6,6%, azzerando le perdite di maggio e interrompendo una striscia di sette settimane di ribassi, e il Dow Jones il 6,2%.

Gli investitori si interrogano se il profondo sell-off che ha colpito l’azionario globale da inizio anno abbia raggiunto il suo livello più basso, dopo che le recenti perdite hanno abbassato le valutazioni rendendo l’equity più conveniente.

Dall’altra parte restano però una serie di preoccupazioni, dalla prospettiva di una politica monetaria meno accomodante e il rischio di recessione, al persistere dell’elevata inflazione e dell’incertezza legata alla guerra in Ucraina.

A migliorare il sentiment contribuisce la diminuzione dei contagi da Covid in Cina, che ha spinto le autorità a ritirare alcune misure restrittive e annunciare provvedimenti nel tentativo di stimolare la crescita economica.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i prezzi alla produzione in Italia ad aprile, la fiducia dei consumatori dell’Eurozona e la lettura preliminare di maggio dell’inflazione in Germania.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita venerdì dei dati sull’occupazione Usa. Il cambio euro/dollaro risale a 1,075 e il dollaro/yen è stabile a 127.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 116,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 115,8 dollari, nel giorno in cui è previsto il vertice dell’Unione Europea che potrebbe decidere l’embargo sul petrolio russo.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 194 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,95%.

Tornando a Piazza Affari, in luce Telecom Italia (+4,5%) dopo l’accordo preliminare con Cdp per la rete unica. In rialzo anche Moncler (+2,9%), Leonardo (+1,9%), Banco Bpm (+1,7%), Stellantis (+1,2%) e Unicredit (+1,2%), mentre arretra Generali (-0,4%).