Mercati – Guadagni contenuti in Europa, Milano chiude a +0,7%

Le borse europee archiviano gli scambi perlopiù in territorio positivo, in una giornata che ha visto Wall Street rimanere chiusa per la festività del Memorial Day. Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,7% a 24.808 punti, mediamente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+0,8%). Poco mossi il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).

Nelle ultime sedute l’azionario globale ha recuperato terreno dopo settimane di ribassi, che hanno reso più appetibili le quotazioni dell’equity. Tuttavia, rimangono le preoccupazioni legate alle pressioni inflazionistiche, la guerra in Ucraina e i lockdown in Cina. Inoltre, la prospettiva di una politica monetaria più restrittiva fa temere per un ulteriore frenata dell’economia.

L’allentamento delle restrizioni anti-Covid in Cina e le misure a sostegno dell’economia del governo di Pechino hanno parzialmente risollevato il sentiment. In Europa, invece, i riflettori sono puntati sul vertice di Bruxelles, da cui difficilmente si arriverà a un accordo in merito all’embargo sul petrolio russo secondo quanto dichiarato da Ursula von der Leyen.

Dai dati macro è emerso che in Germania, a maggio, l’inflazione ha accelerato oltre le attese al 7,9% annuo, alimentando le pressioni sulla Bce per contrastare l’aumento dei prezzi. Negli Usa, invece, la Fed si appresta ad avviare il piano di riduzione del proprio bilancio da 8.900 miliardi di dollari, dopo aver confermato due rialzi da 50 punti base nelle riunioni di giugno e luglio.

La scorsa settimana l’indice Pce ha mostrato un rallentamento dei prezzi, suggerendo che l’inflazione negli Usa potrebbe già aver raggiunto un picco per poi cominciare a scendere, mentre il job report in arrivo questo venerdì darà maggiori indicazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro.

In Italia, i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,3% congiunturale ad aprile, anche se nel settore dell’industria sono aumentati dello 0,2%. Nell’eurozona, a maggio, la lettura finale sulla fiducia dei consumatori si è confermata a -21,1 punti e la fiducia economica è salita leggermente a 105 punti.

Sul Forex l’euro/dollaro si rafforza a 1,078 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 127,4 in scia al miglioramento del sentiment che frena gli acquisti sulla valuta americana.

Tra le materie prime, lievi rialzi per le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,2%) a 116,9 dollari e il Wti (+1,1%) a 116,3 dollari, complice il miglioramento dell’outlook in Cina.

Vendite sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in area 193 punti base e il rendimento del decennale italiano in aumento di 9 bp al 2,98%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate gli acquisti premiano soprattutto Interpump (+4,5%) e Moncler (+4,2%), con il lusso ben intonato grazie alle riaperture in Cina. In rialzo anche Telecom Italia (+3,1%) dopo il Mou per l’integrazione delle reti di Tim e Open Fiber. In calo invece Unipol (-0,8%) e le utilities Italgas (-0,7%), (-0,7%), Hera (-0,7%) e Terna (-0,5%).