Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:
Giornata in ribasso per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,2% e il Dax l’1,3% mentre il Ftse 100 avanza dello 0,2%. A Wall Street, il Nasdaq perde lo 1,2%, lo S&P 500 l’1,1% e il Dow Jones l’1%.
Netflix (-0,6%) ha disattivato venerdì gli abbonamenti in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. L’azienda ha aspettato la fine del ciclo di fatturazione corrente prima di tagliare i clienti, sottolineando che il mercato russo non costituisce una quota significativa degli abbonati. Ad Aprile, l’azienda ha dichiarato di aver perso 700.000 abbonati a seguito del ritiro dalla Russia, attribuendo al ritiro la responsabilità del primo calo globale dei subscribers in un decennio.
Snap in ribasso del 6,1% dopo che Vertical Group ha declassato il rating da “Buy” a “Negativo”. Tra le motivazioni indicate, la minore spesa in advertising influenzata dalla crescente concorrenza di TikTok e di Instagram, oltre a una stagnazione della crescita. La scorsa settimana la società guidata da Evan Spiegel aveva tagliato la guidance per il secondo trimestre 2022, citando un peggioramento del contesto macroeconomico più velocemente del previsto.
Il CEO di Meta (-0,8%) Mark Zuckerberg rischia una causa da parte del distretto di Columbia con l’accusa di responsabilità personale per lo scandalo di Cambridge Analytica. Questo è il secondo tentativo di Karl Racine di coinvolgere personalmente Zuckerberg. La causa è stata intentata contro Facebook nel 2018 con l’accusa di aver fuorviato gli utenti sulla privacy dei loro dati sulla piattaforma, portando Facebook a pagare una multa di $ 5 miliardi nel 2019. Secondo Racine, ritenere Zuckerberg personalmente responsabile invierebbe un messaggio ai dirigenti che “giocano” con la privacy dei dati dei consumatori.