Utility (-1,5%) – Tiene Italgas (+0,3%), bene PLC (+2,8%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,5%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,9%) e del Ftse Mib (-1,2%).

Seduta negativa per le borse europee, frenate nuovamente dalle preoccupazioni legate all’elevata inflazione. A maggio i prezzi al consumo dell’eurozona hanno registrato un’accelerazione all’8,1% annuo, alimentando il dibattito su quanto la Bce debba intervenire aggressivamente per invertire la rotta.

Negli Usa, focus sull’incontro fra il presidente Joe Biden e il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, aspettando i dati di venerdì sul mercato del lavoro. Dall’agenda macro si segnala anche il dato finale sul Pil italiano del primo trimestre, in crescita dello 0,1% congiunturale e del 6,2% annuo. Sale il petrolio dopo l’accordo Ue sulle sanzioni nei confronti della Russia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento di 13 bp al 3,12%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big tiene Italgas (+0,3%).

S&P ha confermato i rating di credito degli emittenti a lungo e a breve termine BBB+/A-2 su Enel (-1,9%) con outlook stabile.

Tra le mid e small guidano rispettivamente Alerion (+8,5%) e algoWatt (+10,3%).

A fine aprile 2022 il gruppo algoWatt ha riportato un indebitamento finanziario netto pari a 13,1 milioni, in leggero aumento rispetto a 12,7 milioni di 2022.

Bene anche PLC (+2,8%).

Infine, il mese di maggio si è concluso con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 230,06 €/MWh, con un incremento del 229,1% rispetto a maggio 2021 ma in calo del 6,5% rispetto ad aprile 2022.