Nei primi tre mesi del 2022 Sourcesense ha riportato un fatturato di 4,4 milioni (+26%) e una posizione finanziaria netta cash positive di 5,4 milioni (4,1 mln al 31 dicembre 2021). Risultati che hanno rimarcato lo sviluppo intrapreso e l’interesse del mercato verso la tecnologia proposta. I progressi messi a segno dalla società guidata da Marco Bruni hanno trovato conferma anche nel nuovo target price indicato da EnVent a 5,44 euro e nel superamento della soglia del 5% nel capitale sociale da parte di Algebris Investments Limited.
Commento Presidente e AD Marco Bruni su 1Q22 e ultimi avvenimenti
Raggiunto da Market Insight, il Presidente e Amministratore Delegato, Marco Bruni, ha illustrato i risultati del primo trimestre 2022, periodo che ha visto un progresso dei ricavi a 4,4 milioni (+26%) e un significativo miglioramento della PFN positiva a 5,4 milioni (liquidità netta per 4,1 mln al 31 dicembre 2021). “I primi tre mesi confermano lo sviluppo registrato nel 2021. Siamo consapevoli del crescente interesse verso le nostre tecnologie e abbiamo la sensazione di avere effettivamente un’offerta di valore per il mercato. Come evidenziato più volte a partire dalla nostra IPO, intendiamo portare a termine ulteriori operazioni di crescita per linee esterne: stiamo individuando società target orientate a potenziare l’offerta delle linee a maggiore valore aggiunto e siamo al lavoro per definire queste operazioni strategiche e in linea con i piani di crescita”.
“Siamo molto impegnati anche nelle attività riguardanti la transizione digitale e la digital identity, tematiche di primaria rilevanza nell’ambito del PNRR dove intendiamo accrescere il nostro impegno anche nei prossimi mesi: abbiamo iniziato a lavorare in maniera importante su questo ambito e prossimamente ci attendiamo una forte crescita di queste soluzioni”.
A fine aprile, prosegue nell’intervista Marco Bruni, “è stato annunciato il superamento da parte di Algebris Investments Limited di una soglia pari al 5% nel capitale sociale di Sourcesense. Un riconoscimento importante da un investitore di primario standing che ha mostrato interesse verso il nostro modello di business fin dall’inizio dell’esperienza borsistica e che ha continuato a credere nell’investimento, incrementando ulteriormente la propria partecipazione”.
“Il nostro gruppo sta crescendo e si muove in un mercato dinamico, rendendo di conseguenza fondamentale aggiungere competenze anche all’interno del nostro Board. Rientra in questa ottica la nomina a Consigliere Indipendente della Dott.ssa Barbara Ricciardi, che può vantare esperienze in altre realtà quotate. L’operazione è coerente anche con le best practices in termini di ESG, a cui prestiamo la massima attenzione e dove ci stiamo muovendo attivamente. È stato pubblicato da poco il nostro primo bilancio di sostenibilità, dopo aver ottenuto, oltre al rating di legalità, una serie di rilevanti certificazioni nell’ambito della sicurezza e della salute, dell’ambiente, della prevenzione della corruzione e aver avviato iniziative in linea con i principi del Global Compact network dell’ONU del quale siamo orgogliosi partecipanti”.
Performance Borsa 2022
Per quanto riguarda l’esperienza borsistica, il titolo Sourcesense risulta in rialzo dell’11,3% da inizio anno, in controtendenza rispetto al -13,6% dell’Euronext Growth Milan in un anno finora complesso per i mercati.
Dopo un ribasso influenzato dalla volatilità innescata sulle Borse dal conflitto russo-ucraino, il titolo ha accelerato al rialzo in scia ai risultati trimestrali e al consolidamento della posizione di Algebris Investment. Dal minimo intraday di inizio anno, toccato lo scorso 7 marzo (2,51 euro), le azioni Sourcesense segnano attualmente un progresso del 37,4%.
C’è tuttavia ancora ampio spazio per continuare nella crescita: gli analisti di EnVent stimano infatti un target price di 5,44 euro che evidenzia un potenziale rialzista del 57,7%. Secondo la boutique finanziaria, Sourcesense scambia a sconto rispetto ai concorrenti ed è in condizione di ridurre il divario. Considerando le prospettive future del settore, nonché le opportunità in arrivo con il Next Generation EU e la transizione digitale, EnVent prevede un Valore della Produzione a 38 milioni nel 2024 (cagr 18,9%) e un Ebitda a 6,1 milioni (cagr 28%), oltre a una continua generazione di cassa che porterà la liquidità netta a 11 milioni a fine 2024.
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