Mercati – Milano scivola sotto la parità (-0,1%) aspettando il Job Report USA

Mattinata dall’andamento misto per le maggiori Borse Europee, con il FTSE MIB di Milano che, dopo un avvio in territorio positivo, è scivolato sotto la parità a 24.394 punti (-0,1%). Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,2% mentre l’Ibex35 di Madrid cede lo 0,1%. Chiusa Londra per festività

Gli operatori monitorano con attenzione l’outlook di crescita delle maggiori economie, in attesa dell’uscita nel pomeriggio dei dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce. Nel frattempo l’andamento dei futures a Wall Street preannuncia un’apertura in ribasso in scia anche ai primi segnali di allarme arrivati da Elon Musk che ha evidenziato la necessità per Tesla di tagliare del 10% la forza lavoro.

Secondo le attese di Bloomberg, il Job Report statunitense potrebbe mostrare il minor incremento dei non farm payroll da aprile 2021 insieme a un rallentamento della crescita dei salari medi orari. Gli investitori restano pertanto in guardia sui timori che le strette monetarie della Federal Reserve possano spingere la principale economia mondiale in recessione.

Per quanto riguarda le prossime mosse della Fed, Lael Brainard ritiene difficile una pausa a settembre nel percorso di rialzi dei tassi di interesse e che interventi da 50 punti base a giugno e luglio sembrano ragionevoli.

I PMI servizi e composito di maggio diffusi nella mattinata hanno confermato il rallentamento in corso, in Italia i dati sono diminuiti oltre le attese rispettivamente a 53,7 punti (consensus 54,5 punti) e 52,4 punti (consensus 53,8 punti). Nell’Eurozona l’indice S&P Global servizi dell’Eurozona si è fissato a 56,1 punti (consensus e preliminare 56,3 punti) e il Pmi composito a 54,8 punti (consensus e preliminare 54,9 punti).

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti della divisa unica, con il cambio euro/dollaro a 1,0744 e il dollaro/yen a 130,09. Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 117,02 dollari e il Wti (-0,6%) a 116,20 dollari, dopo la decisione dell’Opec+ di aumentare la produzione di 648.000 barili al giorno a luglio e agosto (contro i 432.000 barili precedentemente concordati).

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 205,3il punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,31%.

Tornando a Piazza Affari, positiva Leonardo (+2,5%) dopo l’offerta non vincolante della tedesca Rheinmetall per una quota di minoranza in Oto Melara. Denaro anche su Amplifon (+1,7%) e Iveco (+1,5%). In coda Tenaris (-1,7%) e BPER (-1,8%).