Mercati – Piazza Affari cede terreno (-1,1%), Wall Street rossa

Le maggiori Borse Europee viaggiano in territorio negativo con il FTSE MIB di Milano in ribasso dell’1,1% in area 24.149 punti. Il Dax di Francoforte cede lo 0,1%, il Cac40 di Parigi lo 0,2% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,3%. Chiusa Londra per festività.

Oltreoceano, apertura in rosso per Wall Street con il Dow Jones a -0,7%, lo S&P500 a 1,2% e il Nasdaq a 1,8%.

La lettura di maggio dei Non farm payroll ha messo in evidenza la creazione di 390 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo lo scorso mese, oltre i 318 mila previsti dal consensus ma in calo rispetto ai 436 mila di aprile (rivisti da 428 mila). Il tasso di disoccupazione, invece, è rimasto stabile al 3,6% (3,5% il consensus), mentre i salari medi orari sono cresciuti dello 0,3% su base mensile (+0,4% il consensus) e del 5,2% su base annua rispetto (in linea al consensus).

Gli operatori si interrogano sullo stato di salute dell’economia statunitense e sull’impatto che la stretta monetarie della Federal Reserve potrà avere sulla principale economia mondiale. Lael Brainard ritiene difficile una pausa a settembre del percorso di rialzi dei tassi di interesse, oltre a sostenere la ragionevolezza di interventi da 50 punti base a giugno e luglio.

In Europa, i PMI servizi e composito di maggio dell’Eurozona hanno lievemente deluso le stime, attestandosi a 56,1 punti (consensus e preliminare 56,3 punti) e a 54,8 punti (consensus e preliminare 54,9 punti).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro arretra a 1,0735 e il dollaro/yen sale a 130,50. Tra le materie prime, in lieve progresso le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 117,81 dollari e il Wti (+0,3%) a 117,19 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 210,7 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,382%.

Tornando a Piazza Affari, positiva Leonardo (+1,6%) dopo l’offerta non vincolante della tedesca Rheinmetall per una quota di minoranza in Oto Melara. Positive Iveco (+1,1) ed Eni (+0,6%). In coda Stellantis (-3%), Bper (-3,4%) e Fineco (-4,1%).