Mercati – Acquisti a Milano (+1,3%) e in Europa, occhi già puntati su Bce e dati Usa

Mattinata positiva per le borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street. A Piazza Affari, il Ftse Mib avanza dell’1,3% in area 24.490 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,15%), il Dax di Francoforte (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%). Progressi tra lo 0,8% e l’1,3% per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo i ribassi di venerdì.

L’elevata inflazione e la politica monetaria restano al centro dell’attenzione, in attesa della riunione della Bce e dei dati americani sui prezzi al consumo, in calendario rispettivamente giovedì e venerdì.

L’Eurotower dovrebbe annunciare la fine del piano di acquisti mensili di bond nel terzo trimestre, preparando il terreno per il primo rialzo dei tassi a luglio. Focus anche sulle proiezioni economiche aggiornate e sui commenti del presidente, Christine Lagarde.

Il report sull’inflazione americana, invece, sarà utile per capire se la corsa dei prezzi abbia raggiunto il picco massimo o se la Fed debba intervenire ancor più aggressivamente.

Il tutto, dopo i dati di venerdì sul mercato del lavoro che sembrano supportare la strategia della banca centrale, suggerendo che l’economia possa sostenere maggiori costi del denaro senza entrare in recessione.

A migliorare il sentiment, nel frattempo, contribuisce l’allentamento dei lockdown in Cina, che dovrebbe attenuare le problematiche relative alla supply chain globale.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,074 mentre il cambio tra biglietto verde scende a 130,7 dopo aver toccato un picco in area 131.

In modesto rialzo, tra le materie prime, le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 120,4 dollari e il Wti (+0,6%) a 119,6 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha aumentato oltre le attese i prezzi di vendita in Asia, segnalando fiducia nella domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 206 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,35%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Nexi (+2,2%), Iveco (+1,8%) e Unicredit (+1,7%), mentre arretrano Interpump (-1,2%) e Telecom Italia (-0,5%).