Mercati Usa – Apertura in rosso con rendimento del Tbond al 3%

Partenza negativa a Wall Street, in un clima in cui torna l’avversione al rischio in scia ai timori che la stretta monetaria delle banche centrali penalizzi la ripresa dell’economia. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,4%, lo S&P 500 l’1% e il Dow Jones lo 0,7%.

Sui mercati permane un contesto di elevata volatilità con l’azionario che sta faticando a mettere a segno un rimbalzo sostenibile, tra i timori che l’aumento del costo del denaro penalizzi la crescita economica e gli utili societari.

A ciò si aggiunge la risalita dei rendimenti obbligazionari che minacciano le valutazioni dell’equity, con il tasso sul Treasury decennale che si è stabilizzato intorno alla soglia del 3% e quello sul biennale al 2,72% in attesa dei dati sull’inflazione Usa di maggio.

Il focus degli operatori è rivolto infatti sul report sui prezzi al consumo negli Stati Uniti in uscita venerdì, per capire se la Federal Reserve continuerà ad alzare i tassi di interesse di 50 punti base.

In Europa, invece, l’attenzione sarà sulla riunione della Bce in programma giovedì, che dovrebbe annunciare la fine del piano di acquisti bond mensili per poi prepararsi a un primo intervento sui tassi a luglio.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,065 e il dollaro/yen balzato sui massimi da 20 anni in area 133 dopo che ieri la Bank of Japan ha ribadito l’impegno per una politica monetaria accomodante.

Tra le materie prime, infine, in lieve ribasso le quotazioni del greggio dopo i recenti guadagni, con il Brent (-0,4%) a 119 dollari e il Wti (-0,4%) a 118 dollari.

Tornando a Wall Street, Target cede oltre il 7% in avvio dopo aver tagliato l’outlook sui profitti per la seconda volta in tre settimane, evidenziando l’impatto dei timori sulla crescita e di come l’aumento dei prezzi stia penalizzando la domanda dei consumatori.